Dio non dialoga con il male

DI FRANCO BIFANO

Intervistando Papa Francesco, Fabio Fazio ha scritto una bella e, probabilmente, anche storica pagina della televisione.

Ora, che Francesco sia un Papa fuori dai canoni tradizionali rispetto ai suoi predecessori lo conferma lui stesso: “quelli erano Santi  io non me la cavo, non sono tanto santo, io ho bisogno di rapporti umani, per questo abito in questo albergo di Santa Marta “. Tuttavia, non siamo solo in presenza di un Papa che non segue gli schemi tradizionali ma che ha un coraggio fuori dal comune, al punto da affermare: “La mondanità spirituale è il male più grande della Chiesa….fa crescere una cosa brutta, il clericalismo che è una perversione della Chiesa”.  Certo, Gesù vedendo il Tempio ridotto ad un mercato è stato certamente più “impetuoso”, ma di sicuro non si può dire che a Francesco sia   mancata la chiarezza!

Questo Papa è un uomo straordinario, superiore anni luce ai “grandi della terra”: “La Guerra è un controsenso alla Creazione… con un anno senza produrre armi si potrebbe dare da mangiare ed educare tutto il Mondo. Al primo posto tra le categorie universali in questo momento ci sono le guerre. La gente viene al secondo posto.   Vediamo come si mobilitano le economie e cosa è più importante oggi: la guerra.

Concetti forti, che forse faranno storcere il naso a molti, ma che hanno il pregio di essere chiari e raccontare la realtà, per quanto triste.

Papa Francesco in un momento di una sincerità quasi disarmante ammette persino: “Non so perché soffrono i bambini. Io non trovo spiegazione a questo. Io ho fede cerco di amare Dio che è mio padre, ma mi domando perché soffrono. Non c’è risposta”. Che un Papa affermi  questo non è affatto scontato.

In questa sorta di incontro con il Santo Padre una sola cosa che mi ha lasciato perplesso: il concetto di perdono. “Tutti abbiamo diritto ad essere perdonati se chiediamo perdono”.

Certo, non  posso che  essere d’accordo sul principio. Tuttavia, mi chiedo, se questo possa valere, ad esempio, per chi è responsabile dello stermino di milioni di persone, bambini compresi. O per chi, impunemente, condiziona la vita di interi popoli assoggettandola allo stato di schiavitù.

La risposta, comunque, credo di averla trovata in un’altra affermazione illuminante di questo Papa formidabile: “Dio non dialoga con il male”. Ecco, questo sì che rincuora molto.