A calci in culo

di FRANCO BIFANO

All’Istituto ’“Valentini- Maiorana” di Castrolibero, quaranta chilometri da Acri e a sei da Cosenza, da giorni ci sono gli studenti in rivolta. I ragazzi hanno occupato la Scuola con l’intento di far accendere i riflettori sul comportamento scorretto tenuto da uno o più docenti che, a quanto dicono, effettuava(no) molestie sessuali nei confronti di alcune alunne.

Trovo pazzesco che abbiano dovuto ricorrere ad un gesto così plateale ed estremo come l’occupazione per riuscire ad avere attenzione.

Eppure, si tratta di fatti molto gravi: possibili molestie sessuali ai danni di adolescenti all’interno di una scuola. Il solo sospetto  avrebbe dovuto far attivare, in via precauzionale, una “rete di protezione” verso le potenziali vittime e, contestualmente, far partire indagini serie per inchiodare alla loro responsabilità eventuali colpevoli. Perché questo elementare principio di cautela non è stato applicato? Si voleva forse coprire eventuali tali “eruditi”? Solo questo o c’è dell’altro?

Magari non è un caso che proprio in questo stesso Istituto   qualche mese fa un alunno quattordicenne ha rischiato la vita, perché  picchiato selvaggiamente all’uscita, davanti ai cancelli, senza che nessuno muovesse un dito in sua difesa, neppure per allertare le forze dell’ordine.

Quindi, non si tratta solo di presunte molestie sessuali, ma anche di un grave fatto di bullismo. Due reati odiosi commessi nella stessa scuola, luogo deputato non solo a fornire competenze, ma per insegnare rispetto e formare coscienze critiche a giovani che si affacciano al futuro. Davvero c’è da complimentarsi in primis con  la Dirigente Scolastica , ma anche per i Docenti.

A proposito, possibile che all’interno di una comunità scolastica nessuno abbia percepito il disaggio che certamente tormentava da tempo gli studenti? Difficile crederlo! Comunque sia, c’è da chiedersi qual è il grado di sensibilità degli insegnati, evidentemente incapaci di predisporsi, con la dovuta attenzione, all’ascolto dei loro studenti. 

Il Ministro Bianchi ha mandato gli Ispettori. Si spera che non sia un gesto alla Ponzio Pilato, tanto per lavarsene le mani. Eventuali responsabilità vanno accertate fino in fondo. Ai genitori, scesi anche loro in campo, tocca il compito di vigilare! La scuola deve essere un luogo sicuro, al di sopra di ogni sospetto.  Deve essere chiaro a tutti che se c’è qualcuno che ha fatto finta di non vedere, preferendo infilare la testa sotto la sabbia come lo struzzo, oggi si renda conto che la posizione assunta ha lasciato scoperto il sedere. Di conseguenza, adesso corre il serio rischio di essere preso seriamente a calcio in culo (mi si perdoni il francesismo!).