Super green pass, stretta sui trasporti. Cambia anche la ristorazione all’aperto

Super green pass, arriva la stretta del Consiglio dei ministri sui trasporti. Cambiano anche le regole della quarantena covid, che ora sarà eliminata per chi è vaccinato con la terza dose. Il giro di vite è arrivato nella serata di ieri con un nuovo decreto, che sarà in vigore a partire dal prossimo 10 gennaio 2022 e fino alla fine dello stato d’emergenza. Sostanziali le novità sul pass rafforzato – che riguarda inoltre alberghi e ristoranti all’aperto – ma al prossimo Cdm potrebbero scattare ulteriori misure, quelle sul ‘super documento verde’ obbligatorio anche sul lavoro e sulle quali ieri Lega e M5S hanno espresso dubbi. Decise quindi le capienze degli impianti all’aperto, stadi compresi, e il via libera ai prezzi calmierati per le mascherine Ffp2.

SUPER GREEN PASS: STRETTA SU TRASPORTI E RISTORANTI

Super green pass necessario per utilizzare i mezzi di trasporto pubblico locale e regionale. Dal 10 gennaio il certificato verde rafforzato sarà esteso anche per alberghi e ristoranti all’aperto. Fino alla cessazione dello stato di emergenza, riferiscono fonti governative, si amplia l’uso ad un serie di altre attività: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto. Il Super green pass verrà applicato anche a centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

Nessuna decisione per ora sull’estensione del Super green pass al lavoro. Dubbi sono stati espressi da Lega e M5S. “Ne discuteremo in un prossimo Cdm”, ha il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

QUARANTENA, COSA CAMBIA

Via la quarantena covid dopo un contatto con positivi per i soggetti vaccinati con 3 dosi o con seconda dose entro 4 mesi. Quarantena a 5 giorni e obbligo di tampone, invece, per chi – vaccinato da oltre 4 mesi con la seconda dose – entri in contatto con un positivo.

In particolare, fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, questi soggetti sono obbligati a indossare le mascherine Ffp2 e a fare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultimo contatto con il positivo.

Infine, il decreto prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza avvenga dopo il risultato negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati. In quest’ultimo caso, la trasmissione all’Asl del referto, anche con modalità elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.

Per i non vaccinati la quarantena rimane di 10 giorni, più il tampone, o di 14 giorni senza tampone.

IMPIANTI E STADI, LE CAPIENZE

Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto, compresi gli stadi, e al 35% per gli impianti al chiuso.

PREZZI CALMIERATI PER LE FFP2

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera ai prezzi calmierati per le mascherine Ffp2, il cui uso diventa più diffuso dopo l’adozione delle misure negli ultimi provvedimenti, a cominciare dal decreto Natale.