Elezioni, Zanfini scrive agli acresi: «Allontanate dal Comune chi ha operato con incapacità e arroganza»
Di seguito il testo della lettera che il candidato a sindaco Natale Zanfini ha letto, sul palco di piazza Matteotti, in occasione dell’apertura della campagna elettorale per il turno di ballottaggio.
Carissimi concittadini Acresi, abbiamo alle spalle anni terribili, che hanno duramente provato il nostro fisico e la nostra mente.
La nostra Città ha vissuto un periodo di degrado e di abbandono umano, culturale, economico e sociale, determinato da un modo di amministrare obsoleto, superato, vecchio e sicuramente lontano dalla democrazia autentica.
Sono stati anni in cui nella nostra Città è tornato il silenzio e si è oscurato il fondamento della convivenza civile, cioè il confronto critico tra le forze politiche e i cittadini.
Carissimi cittadini Acresi, vi imploro di far tornare nuovamente con il vostro voto del 26 giugno la luce della democrazia sulla nostra Città, una luce caratterizzante la nostra gloriosa storia, scritta da secoli di permanenza dei nostri avi su questo territorio.
Carissimi cittadini Acresi, in nome della nostra cultura, delle nostre tradizioni, delle nostre memorie, Vi prego di allontanare dalla nostra Casa Comunale un’amministrazione che ha operato dimostrando incapacità ed arroganza.
Il nostro territorio si è fortemente impoverito di presenze umane, di vita, di gioia e di energia. La nostra terra è stata abbandonata dalla sapiente mano dell’uomo agricoltore ed artigiano. Il nostro Centro Storico mostra i segni della rovina: Il silenzio, l’incuria, l’abbandono lo hanno trasformato in un cuore trafitto di spine ed erbe selvatiche.
Carissimi cittadini Acresi, Vi prego il 26 giugno di affidarvi ad altri e capaci Amministratori, che possano con saggezza, umanità, umiltà e coraggio dare speranza a voi, ai vostri figli, alle vostre case, ai vostri ricordi e ai vostri sogni.
Carissimi cittadini Acresi, vi prego il 26 giugno di non arrendervi al destino, segnato da personaggi ammuffiti, intrisi di una concezione antidemocratica dell’attività politica e amministrativa.
Carissimi cittadini Acresi, il 26 giugno dimostriamo tutti col nostro voto l’amore per la nostra Città.