Elezioni, Lefosse (Azione) a Saccomanno: «Visiti Acri per toccare con mano la buona politica di Capalbo»

«La vicenda degli ultimi giorni, legata al commissario regionale della Lega – del quale, questo territorio ne apprende ora sussistenza – meriterebbe poca attenzione. Tuttavia, è doveroso da parte mia ribadire alcuni concetti». Lo scrive in una nota il segretario di Azione per la provincia di Cosenza, Giovanni Lefosse

«Il primo: ad Acri, Azione, con Angelo Gencarelli e gli altri amici – continua la nota -, hanno avviato un percorso politico delineato da Carlo Calenda, basato sui valori del liberal-socialismo; questa linea politica, per noi, vede due grandi antagonisti: i populisti e i sovranisti. Ora Capisco che il segretario della Lega, forse, vuole replicare gli atteggiamenti del suo leader Nazionale che dice tutto e il contrario di tutto».

«Ci fa specie – afferma Lefosse – che un Commissario Regionale di un partito, contemporaneamente maggioranza in Consiglio Regionale e di Governo, si preoccupi del lavoro del Presidente del Consiglio Comunale di Acri e non dei reali problemi dei nostri cittadini».

«Sia chiaro: non temiamo il confronto sul percorso politico, ma rispediamo al mittente le insinuazioni sulla figura di ANGELO GENCARELLI. Senza entrare nel merito della vicenda, affrontata più che dignitosamente dal Presidente del Consiglio Comunale Angelo Gencarelli, comprendendo l’esigenza elettoralistica di un partito come la Lega che rischia l’estinzione nel Comune di Acri, riteniamo che il Commissario Regionale di un partito debba volare alto programmando il futuro della Calabria. Una Regione importante e difficile come la nostra ha bisogno di un importante impegno politico quotidiano, senza inutili distrazioni che consentono di eleggere qualche consigliere comunale di opposizione».

Ed in conclusione: «Per quanto riguarda il principio di legalità riteniamo che la Lega, in Calabria – escludendo il nostro attuale interlocutore – debba iniziare una stagione di grande rinnovamento. Forse farebbe bene a guardarsi in casa propria. Invierò al segretario della Lega copia del testo: “Il libro nero della Lega”, scritto da due validi giornalisti quali Giovanni Tizian e Stefano Vergine e, magari, potremo aprire un dibattito pubblico sulla questione della legalità in Calabria e sull’operato dell’ex ministro della Lega. Nel frattempo invitiamo il segretario della Lega a visitare Acri ed a toccare con mano la buona politica messa in campo da Pino Capalbo e dalla sua squadra di cui Angelo Gencarelli è uno dei suoi massimi esponenti».