È o non è potabile l’acqua delle fonti di Pompio?
Francesco Foggia
Quattro mesi fa, per la precisione il 17 novembre 2020, notai, sul muro delle sorgenti di Pompio, un foglio A4 che riportava queste parole: “Comune di Acri – Avviso – Acqua non potabile”.
Il foglio era anonimo e pensai che fosse uno scherzo di qualche buontempone che si divertiva a “sostituirsi” al Comune di Acri. A distanza di due giorni mi accorsi che l’utilizzo delle due sorgenti (che attingono a due falde diverse) veniva realmente impedito: due tubi di gomma, infissi nei due ugelli, facevano riversare le acque delle due fontane direttamente nei due chiusini e, poi, nel Torrente Calamo.
Le modalità dell’intervento escludevano, allora, che si trattasse di un’iniziativa privata e facevano pensare ad una precisa disposizione del Comune di Acri ad impedire l’utilizzo delle sorgenti per qualsiasi uso. Le imposizioni governative, poi, proibivano l’accesso del pubblico negli Uffici Pubblici delle Zone Rosse e qualsiasi richiesta o spiegazione da parte dei cittadini doveva esser fatta tramite e-mail, a cui sarebbe seguita una risposta.
Le osservazioni che io conducevo sulle due fontane (variazioni delle due portate nel tempo) mi consentivano di aspettare tempi migliori, ma come cittadino mi interessava conoscere le cause e gli atti ufficiali che giustificavano tale provvedimento e, quale professionista ambientale, che cosa il Comune di Acri intendeva programmare per rimuovere la causa della non potabilità delle sorgenti Pompio.
Desistetti in attesa della rimozione del lockdown istituzionale per presentarmi di persona dal responsabile comunale. Circa un mese fa, mi recai nuovamente alla fontana e, con meraviglia, vidi che non c’era più alcun avviso di “acqua non potabile” e che essa scorreva liberamente dai due ugelli!
Ho pensato che il dirigente comunale avesse avuto analisi confortanti sulla potabilità delle due sorgenti e che, con lo stesso fare decisionale, avesse ripristinato dopo tre mesi l’utilizzo della fonte. Qualcuno mi informò che già da tempo si poteva bere l’acqua! Già da tempo? Perché, allora, non c’è stata una comunicazione ufficiale da parte del Comune? Fui assalito, allora, dal dubbio che qualche cittadino, spazientito dal provvedimento precedente, poteva aver tolto arbitrariamente ogni avviso ed impedimento per approvvigionarsi alla storica fontana.
Stavolta, chiedo che il Responsabile del settore idrico del Comune di Acri, per tranquillizzare gli utenti, dia notizia scritta e firmata se le due fontane di Pompio siano o non siano POTABILI: un pubblico ufficiale deve rispettare la cittadinanza anche a livello formale.