Bisignano, a rischio il finanziamento per la depurazione
L’amministrazione Fucile mette a rischio il finanziamento per la depurazione nella zona industriale e a servizio del territorio del Comune di Bisignano.
Nel 2018, il comune di Bisignano e l’Ente CORAP (l’ente gestore delle aree industriali), con un accordo di programma stipulato tra le parti, hanno ottenuto un finanziamento dalla Regione Calabria per la realizzazione di un impianto di depurazione nell’area industriale e di collettori fognari per un totale di euro 5.639.000,00, i cui lavori ad oggi non sono ancora iniziati.
In queste ultime settimane, a seguito di segnalazioni da parte di imprenditori dell’area industriale e di alcuni residenti della zona, preoccupati per una diversa destinazione del finanziamento, come capogruppo consiliare di Riparti Bisignano, ho ritenuto doveroso formulare un’interrogazione a risposta scritta al Sindaco ed agli uffici competenti se per tale rimodulazione progettuale fosse stata richiesta e ottenuta apposita autorizzazione da parte della Regione Calabria.
La risposta a tale interrogazione è stata di confermare che, a causa della revisione dei prezzi, l’intero finanziamento sarà impiegato per realizzare ESCLUSIVAMENTE rete fognaria, la cui quota finanziaria nel progetto originario era marginale, e non di realizzazione del depuratore, senza quindi menzionare alcuna richiesta preventiva alla Regione Calabria né il rilascio dell’autorizzazione specifica ed obbligatoria alla rimodulazione del progetto.
Tale decisione mette a serio rischio l’erogazione del finanziamento perché:
- Le finalità dello stesso vengono stravolte rispetto al progetto approvato dalla Regione, escludendo la fase della depurazione dell’intervento in quanto, realizzando una rete fognaria senza poter essere collegata ad un impianto di depurazione tecnologicamente adeguato, rimarrà un inutile sperpero di risorse finanziarie;
- Le procedure utilizzate dall’amministrazione comunale riguardanti la rimodulazione del progetto risultano carenti e non corrette;
- L’ente erogante (REGIONE CALABRIA) NON ha mai autorizzato preventivamente tale rimodulazione, per come obbligatoriamente previsto dalla procedura amministrativa per l’erogazione dei finanziamenti;
- L’ente CORAP (co-titolare del finanziamento) non è stato preventivamente coinvolto nella fase decisionale e l’area industriale non avrà nessun beneficio da questa rimodulazione del progetto.
Questo finanziamento era stato messo a disposizione del nostro territorio per sanare una condizione di infrazione comunitaria rispetto sia al collettamento che alla DEPURAZIONE dei reflui urbani e industriali e, se non correttamente attuato, non rimedia al danno che ogni giorno subiscono gli imprenditori della zona industriale che attualmente è priva di impianto di depurazione (che fino ad oggi devono pagare il privato per lo svuotamento delle fosse biologiche Imhoff) e quindi non incentivante sia per nuove iniziative imprenditoriali che per quelle esistenti. Inoltre, priva irresponsabilmente il nostro territorio comunale di un impianto di depurazione, considerato che lo stesso impianto avrebbe dovuto sopperire ad una carenza molto seria dei depuratori della zona a valle e a monte del territorio che da diversi anni non sono funzionanti.
Pertanto, invitiamo l’amministrazione Comunale a rinunciare a proseguire in tale direzione e in caso contrario, l’azione del gruppo Riparti Bisignano sarà quella di tutelare l’interesse primario del nostro territorio in tutte le sedi opportune per evitare che la Nostra comunità possa essere privata della realizzazione di un nuovo depuratore comunale nell’area industriale di Bisignano.
Il gruppo Riparti Bisignano