Acri, sicurezza in città. Capalbo risponde a Feraudo: «Ecco cosa stiamo facendo»

di Pino Capalbo – sindaco di Acri

La sicurezza della comunità acrese è stata ed è, sempre, una priorità di questa Amministrazione comunale. In data 04 novembre del 2021, a seguito di segnalazioni pervenute al sottoscritto, nella qualità di sindaco, da parte di cittadini, sulla presenza in aumento nel territorio comunale del triste fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, nonostante l’encomiabile sforzo della locale stazione dei Carabinieri, guidata dal Maresciallo Zaccaria, con il quale l’interlocuzione è costante, considerato la vastità del territorio comunale, ho richiesto una maggiore e continua presenza di forze dell’ordine al fine di reprimere il segnalato problema richiedendo la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a sua Eccellenza il Prefetto, ottenuto e svoltosi il 26 gennaio 2022 in video conferenza.

In seguito sono stati intensificati i controlli attraverso unità cinofile, sono state disposte dalla magistratura inquirente ed eseguite dalle forze dell’ordine, misure cautelari ovvero arresti che hanno in alcuni casi riguardato anche cittadini acresi, alcuni dei quali, insospettabili ai più.

L’Amministrazione comunale inoltre ha sostenuto, unitamente ai Carabinieri della locale stazione di Acri, iniziative nei vari Istituti scolastici su legalità, bullismo, violenze di genere e sensibilizzazione verso gli anziani, al fine di favorire una maggiore coscienza civica nei giovani.

Abbiamo già predisposto un sistema di video sorveglianza su viale Pertini, e si sta programmando l’installazione di altre telecamere agli ingressi principali della città.

Quanto alla mancata denuncia di cui il consigliere comunale Feraudo, scrive nel suo articolo, per i recenti atti vandalici che hanno riguardato la città, lo stesso sa, essendo fra l’altro avvocato, che la denuncia può essere sporta alle competenti Autorità nei termini previsti dall’art. 124 del codice penale, ovvero tre mesi dall’evento vandalico.

Una narrazione dei fatti che non corrisponde al vero, ma frutto di una interpretazione del tutto strumentale, si smentisce con atti documentali che si allegano. La sicurezza si garantisce lavorando in sinergia con le forze dell’ordine, senza proclami o esternazioni su mezzi stampa, pertanto, continueremo come sempre fatto a perseguire e a garantire il principio di legalità.