Acri 2022, verso le elezioni: passo indietro di Lupinacci e centrodestra diviso?
Ad Acri si stanno vivendo giorni frenetici e che potrebbero riservare continui colpi di scena nella corsa alla poltrona di sindaco in vista delle elezioni comunali in programma tra fine maggio e inizio giugno.
Il dato di fatto, ad oggi, è che Pino Capalbo, attuale primo cittadino sarà della partita. Qualche incertezza, invece per quanto riguarda alcuni dei competitor.
Dopo gli incontri pubblici dei giorni scorsi, pare che Giuseppe Lupinacci abbia al momento fatto un passo indietro. Usare il condizionale è d’obbligo, ma sembrerebbe appunto che l’ex dirigente dell’Ipsia-Iti possa declinare l’invito a concorrere alla partita per la guida della città.
Fonti vicine al gruppo civico che dovrebbe supportare Lupinacci, fanno sapere di essere attualmente in una fase di «continua evoluzione».
Nelle ultime ore novità e indiscrezioni anche nel centrodestra. Non è da escludere infatti che la corrente politica possa essere della partita ma con due gruppi e dunque due diversi candidati a sindaco.
Alcuni degli esponenti locali di Lega, Coraggio Italia e Fratelli d’Italia pare si siano riuniti nelle scorse ore, senza però la presenza “al tavolo” di Forza Italia. Le tre forze politiche punterebbero su un candidato diverso rispetto a Leonardo Molinari, nome venuto fuori nei giorni scorsi ed espressione invece di Forza Italia.
Contattati dalla nostra redazione alcuni esponenti acresi di FdI hanno mantenuto il più stretto riserbo sulla situazione, attraverso un «silenzio stampa per poter meglio lavorare per il bene della città».
Qualora il centrodestra dovesse dividersi, da un lato sembrerebbe quasi certa la candidatura di Molinari, che dovrebbe essere supportato da Forza Italia, Acri punto zero/Italia Viva e almeno due liste civiche.
Dall’altro lato della barricate del centrodestra invece Coraggio Italia, Lega e Fratelli d’Italia potrebbero puntare su uno tra Nicola Tenuta, Italo Mangano o Natale Zanfino