Scomparsa del prof. Montalto, la famiglia: «Grazie per l’amore che ci avete dimostrato»
Riceviamo da famiglia Montalto
C’era un ragazzo, nel secolo scorso, che tornava ad Acri con un sogno: portare lo sport alla conoscenza dei ragazzi di tutte le età e delle istituzioni, con la convinzione che la conoscenza del corpo e delle sue infinite capacità porta alla consapevolezza del proprio sé nello spazio e in mezzo agli altri.
La convinzione, fondata sulla sua appassionata competenza, è sempre stata che tutti, proprio tutti, possono farcela.
L’amore per il suo paese è stato, insieme alla sua passione per lo sport, la costante ed il continuo slancio nel voler continuare.
Quella passione, quello slancio sincero e caldo verso gli altri hanno fatto sì che l’uomo adulto rimanesse un eterno ragazzo ancora con grandi sogni.
Fiero di aver realizzato alcuni suoi progetti: i memorabili Giochi della Gioventù e la Danza, nella sua versione più alta, riuscendo con fatica e tenacia a far entrare nel suo paese artisti internazionali di prima grandezza.
Il messaggio è sempre stato che lo sport e l’arte sono uno stimolo alla bellezza di cui tutti possono essere parte.
Tutto questo lo ha fatto entrare nei cuori e nei ricordi di intere generazioni.
E lui quelle intere generazioni le ha amate davvero: i suoi alunni, le sue indimenticabili ragazze di danza, i suoi allievi di tante attività sportive…
Adesso, in nome di quell’eterno gigante ragazzo, vorremmo dire GRAZIE per tutto l’amore, l’affetto e la stima dimostrati in mille modi… con le parole, con gli scritti, con gli abbracci, con le mani tese, con gli sguardi, con il silenzio, in un momento così doloroso per noi.
E con l’immagine del suo grande e caloroso abbraccio, ringraziamo tutti ed in particolare la nostra Acri, con la promessa che quel sogno non sarà interrotto.
Cristina, Emilio e Maria Francesca Montalto