Regionali 2021, urne aperte: al voto quasi 2 milioni di elettori

Elezioni in Calabria 2021, oggi e domani il voto per scegliere, dopo la prematura scomparsa di Jole Santelli, il nuovo presidente della Giunta regionale ed eleggere 30 Consiglieri regionali. Gli aventi diritto al voto sono 1.893.606, di cui iscritti all’estero 378.583. Sono 21 le liste presentate a sostegno di quattro candidati alla presidenza. Il candidato del centrodestra è il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati Roberto Occhiuto, sostenuto da 7 liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi con l’Italia, Udc, Coraggio Italia e Forza Azzurri-Occhiuto Presidente”. In campo anche la neurologa e scienziata Amalia Bruni, appoggiata da 7 liste: Pd, M5S, Partito socialista italiano, Europa Verde, ‘Tesoro Calabria’ di Carlo Tansi, Amalia Bruni Presidente-La Calabria SiCura e Partito Animalista-Democratici Progressisti.

Fra i candidati alla guida della regione c’è anche il sindaco uscente di Napoli ex sostituto procuratore di Catanzaro Luigi de Magistris, sostenuto da 6 liste: ‘DemA’, De Magistris Presidente, Uniti con de Magistris, Per la Calabria con de Magistris, Calabria Resistente e Solidale e Un’altra Calabria è possibile. Infine, a correre per la presidenza c’è anche l’ex governatore del Pd Mario Oliverio, appoggiato da un’unica lista, Oliverio Presidente. Urne aperte domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre, dalle 7 alle 15.

Elezioni regionali Calabria: come si vota e la legge elettorale

La legge elettorale è disciplinata dalla legge regionale 1 del 7 febbraio 2005, con successive modificazioni di cui da ultimo quelle derivanti dalla legge 17 del 19 novembre 2020 sull’introduzione delle misure di riequilibrio di genere. Il numero dei consiglieri da eleggere è pari a 29 a cui andranno aggiunti il presidente della Regione eletto e, a seguito della sentenza della Corte costituzionale 243/2016, anche il candidato presidente perdente arrivato secondo nella competizione elettorale.

Elezioni regionali Calabria: soglie di sbarramento

Risulta eletto il candidato presidente che ha ottenuto il maggior numero di voti validi. Sono ammesse alla ripartizione dei seggi le singole liste che superano il 4% dei voti validi e le coalizioni di liste che superano l’8%. Due terzi dei seggi saranno ripartiti con metodo proporzionale nelle 3 circoscrizioni previste: Calabria Nord, che ricomprende la provincia di Cosenza e prevede 9 seggi “proporzionali”; Calabria Centro, che ricomprende le province di Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone e prevede 8 seggi; Calabria Sud, che ricomprende la provincia di Reggio Calabria e prevede 7 seggi.

Un terzo dei seggi sono assegnati con metodo maggioritario alle liste che appoggiano il presidente eletto qualora queste non raggiungano il 50% dei seggi (ovvero 15 su 30) nel riparto proporzionale. Altrimenti, se la coalizione raggiunge o supera il 50% dei seggi, è previsto un “premio di maggioranza” dimezzato di 3 seggi. Qualora la coalizione vincente non raggiunga i 16 seggi (il 55%) perfino dopo l’assegnazione del premio intero, è prevista l’attribuzione di questi seggi aggiuntivi togliendoli da quelli attribuiti alle liste di opposizione.

Elezioni regionali Calabria: doppia preferenza e quote di genere

Per la prima volta anche alle elezioni regionali della Calabria si voterà con delle accortezze atte a promuovere il riequilibrio di genere a Palazzo Campanella. Parliamo della doppia preferenza di genere, ossia la facoltà per l’elettore di esprimere due preferenze. Qualora l’elettore decida di esprimere preferenze e di esprimerne due nell’ambito della medesima lista prescelta, le due preferenze devono corrispondere a candidati di genere differente, pena l’annullamento della sola seconda preferenza. Saranno presenti anche le “quote di genere” nelle liste elettorali, ossia l’obbligo, a pena di inammissibilità della lista stessa, di avere almeno 40% di candidati di genere differente, per non vederne sottorappresentato nessuno.

Elezioni regionali Calabria: non c’è il voto disgiunto

La votazione per l’elezione del presidente della Regione e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. La scheda riporta nome e cognome dei candidati alla carica di presidente, nonché i contrassegni delle liste (o della lista singola) che lo appoggiano, affiancati da due righe per esprimere gli eventuali voti di preferenza.

L’elettore può votare solo per un candidato presidente, barrando l’apposito riquadro; per un candidato presidente e una lista collegata oppure per una sola lista collegata, sempre facendo una X sull’apposito riquadro.

In quest’ultima ipotesi, il voto si intende espresso anche a favore del candidato alla carica di presidente della Regione con la stessa collegato. Non è previsto il voto disgiunto, vale a dire non si può votare per un candidato governatore e per una lista che appoggia un altro candidato governatore.