Ospedale di Acri, il Comitato cittadino: «Da che parte stiamo»

Di comitato Uniti per l’ospedale SantAngelo d’Acri

Nessuna censura a Scopelliti e nessuna opposizione al sindaco!

Quella del comitato è stata ed è una presa di posizione di coerenza. 

A noi interessa la tutela della salute di noi cittadini e solo di questo ci occupiamo!

I giochi politici e le arroganti contrapposizioni a tutti i costi li lasciamo volentieri ad altri.

E se rispondiamo con garbo e cortesia allo “sgarbo” di certi contatti o di certi comunicati e interviste, è perché noi siamo “differenti”.  

Ci piace comunicare e non attaccare senza ragione chi dovrebbe condividere i nostri stessi obiettivi e manifestare la nostra stessa posizione verso Scopelliti che è stato l’artefice dell’avvio delridimensionamento del nostro ospedale.

NOI “siamo liberi” cittadini e non abbassiamo certo latesta. 

È chiaro che, se non c’è unità di posizione e di intenti tra l’amministrazione Capalbo, i cittadini, i comitati e le associazionidel territorio – cosa che noi abbiamo sollecitato anche recentemente – a rimetterci sarà sempre e solo la città e noi cittadini.

Il sindaco ha preannunciato un ricorso al TAR per i  6 posti lettotagliati.

Da cittadini,  sappiamo sulla nostra pelle  che, se non siripristinano i servizi persi, l’ospedale  è  ormai morto erecuperare i posti letto persi non può  essere  “abbastanza” per chi ogni giorno  ha necessità  di cura.

Il livello di insofferenza per la mancata tutela della salute è ormai saturo: i cittadini, anche se a livello individuale, cominciano a contestare fortemente l’attuale stato della sanità acrese.

Purtroppo, anche nel passato, non c’è mai stata unità e convergenza su questo tema, per cui le scelte della politica e dei commissari in tema di salute,  da Scopelliti e Loiero, per finire oggi ad Occhiuto, hanno sempre danneggiato la collettività.

In altri paesi calabresi l’UNITÀ ha portato a vincere ricorsi al TAR, come a Trebisacce e a fare lotte condivise per la riapertura di ospedali, come è successo a Cariati. 

Il comitato, fin dalla sua legale costituzione, ha dato la sua disponibilità a collaborare con le istituzioni, purtroppo  l’amministrazione, dopo un primo impegno a lavorare insieme, ha poi preferito proseguire da sola senza alcun approccio collaborativo. 

Noi continueremo a dare il nostro contributo di idee e di impegno con tenacia, coerenza e serietà, cose di cui dovremo rispondere solo alla nostra coscienza. 

Le scelte politiche che si vorranno fare a livello regionale e locale invece, saranno giudicate dai cittadini nelle cabine elettorali enon sta certamente a noi farlo oggi.