NELLE SALE LA MOGLIE DEL SARTO DELL’ACRESE MASSIMO SCAGLIONE

E’ uscito da pochi giorni la “Moglie del sarto”, il nuovo film di Massimo Scaglione, regista di Acri, da anni oramai residente a Roma. Interamente girato in Calabria la pellicola ( in questi giorni all’Andromeda di Cosenza e nei prossimi giorni ad Acri) sembra molto attuale visto che riporta sullo schermo una società votata al potere e ai pregiudizi, dalla politica marcia e capace di distorcere la realtà nascondendo i soprusi dietro le finestre. Il film è ricco di varie storie che si intrecciano tra loro e caratterizzati da passione, gioie e dolori. La moglie del sarto, ovvero Rosetta Pignataro (Maria Grazia Cucinotta) è la protagonista principale, quella che non si da per vita, che lotta per il riscatto, le rivincite e contro pregiudizi. Rosetta è avvenente e sicura, 42 anni, di un paesino del profondo sud sulla costa tirrenica è moglie di Edmondo Pignataro, sarto per soli uomini, ritenuto il più bravo del paese. La felice coppia è orgogliosa del loro atelier e della figlia Sofia appena diciottenne, ma il destino è beffardo e irriverente perché Edmondo muore all’improvviso ed all’apice del successo artistico ed economico. Rosetta e Sofia rimangono sole e abbandonate da tutti, parenti ed amici, e la bellissima sartoria viene chiusa, non solo per il lutto ma anche, per mancanza di talento imprenditoriale delle due donne.