Museo MACA: indagherà la Procura

di Giacinto Le Pera

Da cittadini abbiamo il dovere di riconoscere l’autorità di un’Amministrazione. Cosa fondamentale però, è riconoscere a noi stessi il diritto ad essere amministrati ordinatamente, altrimenti sosteniamo un potere oltre che disordinato, contorto e malsano, anche demenziale . Sostenerlo quando regolamenta per se stesso e mai per la cittadinanza è semplicemente un suicidio collettivo.
Il giorno mercoledì 24 agosto u.s. alle 10h30, il Sig. Giacinto Le Pera supportato dal Comitato per i Beni Comuni, nelle stanze dell’acredine potenza acritana, ha incontrato il Sindaco Nicola Tenuta, l’Assessora Paola Capalbo, la Responsabile Settore Cultura Anna Sposato, Presidente, Vice e consigliere del Comitato di Gestione del MACA Francesco Cilento, Giuseppe Faragasso e Giuseppe Cristofaro, portando come oggetto di discussione e confronto l’insostenibile pesantezza del cenotafio/museo che domina sulla cittadina acrese.
Terminato l’incontro durato oltre due ore:
– Visto che per la nomina a direttore artistico, avvenuta nell’anno 2005, il Comune di Acri non ha adoperato alcun criterio di verifiche di idoneità tra più competitor come invece prevede il Regolamento (http://www.comuneacri.gov.it) ;
– Visto che tale Regolamento prevede che le risorse finanziarie per alimentare il Museo li deve intercettare l’Amministrazione Comunale e non una Società privata ;
 – Visto che il Regolamento è stato approvato anche dai membri dell’opposizione senza preoccuparsi di verificarne la sua attuazione ;
– Visto il danno di euro 43.500 (quarantatremila/500) contratto nell’anno 2008 dall’autoproclamato direttore artistico Silvio Vigliaturo danneggiando molte delle opere relative all’esposizione de “I Maestri dell’Informale” ;
– Visto il danno prodotto nel 2016 dal Vigliaturo recidivo, oltre che economico (del quale tengono ben nascosto l’importo) anche d’immagine, con la mostra “Nouveau Réalisme, l’Esprit Provocateur di Mimmo Rotella” ;
– Visto che la gestione ordinaria (personale, utenze, manutenzione) e straordinaria è 10 anni orsono a carico della comunità ;
– Visto che il Museo MACA è di proprietà della comunità tutta e che il direttore artistico e la Società che gestisce finanziamenti pubblici ed attività culturali sono abusivi ;
– Visto che il Comitato di Gestione Maca e Responsabile Settore Cultura non hanno aderito al compito di controllori come prevede il Regolamento ;
– Visto che nessuna azione politica in merito è stata mai intrapresa e né si ha intenzione di praticarne ;
– Visto l’improbabile metro di misura che si utilizza da queste parti per valutare requisiti morali e professionali di millantatori di ogni sorta ;
– Visto che tra i componenti del comparto organizzativo/abusivo del Museo risulta presenziare il Sig. Claudio Bottello, indagato dalla Procura di Padova (http://mattinopadova.gelocal.it),
Si riservano di chiedere l’intervento di organo terzo: Procura della Repubblica Italiana.