Ho Sognato il Centro del Mondo

Ho sempre avuto la voglia di sognare (mi piace ed è gratis), ho sempre pensato che per vivere bisogna essere certamente concreti, ma “imparare a sognare” serve per poter provare a raggiungere un qualcosa che possa essere magari migliore.
I miei sogni da bambino erano i “classici” sogni che ognuno di noi in un modo o nell’altro ha avuto: la bici nuova, l’ultimo videogioco,diventare calciatore e/o astronauta. Crescendo invece, come ovvio che sia, ai sogni da bambino (che restano comunque) si aggiungono altri sogni. Voglio farvi partecipi di qualcuno di essi (non tutti).
Oggi i miei sogni non sono solo quelli di diventare un calciatore (impossible is nothing ndr), ma sogno di vivere in un paese in cui una strada che “sogniamo” da tempo venga ammodernata in tempi e sopratutto in modi e modalità diverse; sogno che “l’alternativa” sia veramente in “buone condizioni di manutenzione” (come qualcuno diceva) e non in condizioni assolutamente disastrose e/o pericolose; sogno un paese in cui non basti una goccia d’acqua per mandarlo in tilt; un paese in cui le strade non siano piene di buche,in cui la spazzatura diventi un problema obsoleto e non un problema quotidiano e in cui si inizi a fare la raccolta differenziata. Sogno un paese in cui si possa andare in giro senza la paura di essere aggrediti da branchi di cani affamati che poveri loro già fanno una vita “da cani”, ma in questo paese si trovano anche a dover difendersi da chi per risolvere il problema usa metodi poco civili. Sogno di vivere in un paese che non sia abbandonato a se stesso,ma al contrario che stia a cuore a chi lo gestisce e sopratutto a chi lo abita. Sogno di vivere in un paese senza debiti (lo sò chiedo troppo), un paese in cui i tagli vengano fatti per risanare i debiti come giusto che sia, ma che si tagli anche quello che c’è di superfluo e sopratutto di controproduttivo. Sogno un paese dove le luci possano illuminare le ville pubbliche, e magari si inizi a pensare ad  usare le energie alternative per ridurre i costi. Sogno che  i ragazzini del mio paese, possano essere “costretti” ad uscire di casa ed invogliati culturalmente e anche attraverso le attività sportive (da incentivare), e non “costretti” a stare in casa davanti al PC a leggere le mie “cavolate” su THIS IS ACRI. Sogno un paese in cui il centro storico venga custodito e salvaguardato e non sia lasciato (da decenni oramai) in uno stato di degrado e di abbandono vergognoso. Sogno di vivere in un paese in cui le belle promesse elettorali (da ogni parte politica) non rimangano solo PROMESSE, un paese in cui non ci siano più polemiche, contrasti e “guerre” tra questo o quel colore politico, ma che al contrario si lavori uniti verso un unico obiettivo: quello di trasformare i sogni (o almeno qualcuno) in realtà. Nei miei sogni vedo la Torre Civica di Acri per tanti e svariati motivi al centro del mio mondo, per un attimo vorrei che tutti possano “imparare a sognare” anche perchè è gratis!
Vabbè, smetto di fare il simpatico, torno alla realtà. Lo so che devo imparare a stare con i piedi per terra e a sperare solo in cose realizzabili. Quindi eliminate tutto quello che avete letto, ritratto tutto e aggiungo “Sogno l’Acri in serie A”.
“Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.” (Marcel Proust)