Fare voce

di Collettivo HortusAcri (marzo 2021)

La vita di una associazione è cosa assai delicata, da maneggiare con cura. Lo è ancora di più quando le persone che ne sono parte, di diverse generazioni e esperienze, vivono (alcune) nello stesso luogo (Acri) e (molte e molti altr) in città diverse della penisola. Condividiamo una aspirazione comune: anche a distanza ci sentiamo parte della vita di Acri e del Sud e ci piace pensare di poter dare un contributo, un segno di partecipazione, presenza e restituzione. Molti di noi studiano altrove, lavorano altrove, insegnano altrove, alcuni lavorano e vivono a Acri e insieme stiamo cercando di tenere viva una rete di interessi e di azioni per continuare a essere presenti nella vita della nostra comune città di nascita che molto amiamo. HortusAcri con la sua piccola storia vuole testimoniare questo: inventare un modo per essere presenti e partecipi. Lo abbiamo fatto da quando siamo nati (nel 2019) con iniziative sentite e coinvolgenti che hanno animato la stagione fondativa dell’Associazione: 1) un libro che ha raccontato le bellezze incompiute del Sud; 2) due edizioni del Festival Rest(a)rte ispirate alla memoria del giovane risorgimentale acrese G.B Falcone che ha premiato testimoni locali e nazionali impegnati per il sud e per la cultura; 3) la piazzetta di legno P48 che ha portato un segno di distinzione nel viale centrale della città, esito di una Summer School con studenti di architettura di varie università italiane; 4) seminari on line durante la pandemia su temi sociali e culturali (dall’ambiente alla sanità, dall’educazione al disagio) che hanno visto la partecipazione di molte persone (acresi e non). La pandemia ci ha distanziati e ci tiene ancora lontani ma in questi mesi abbiamo cercato di mantenere viva la rete di connessione tra noi che ci sentiamo parte di questa piccola esperienza. Impegni accademici e di ricerca per la presidenza di una società scientifica di interesse nazionale hanno portato nel Novembre 2020 uno dei primi soci fondatori di HortusAcri, Pino Scaglione, a lasciare la presidenza e da allora insieme, la nuova Presidente Assunta Viteritti, i soci e le socie tutt e il nuovo Direttivo, composto dai più giovani dell’Associazione, stiamo cercando di condividere idee per continuare questa storia. Non cambiano gli intenti e non muta lo spirito che ci anima.
Ciò che desideriamo è FARE VOCE, testimoniare una presenza culturale e artistica, con progetti, riflessioni e critiche costruttive, per immaginare, desiderare e praticare un sud migliore. Vi invitiamo a seguire e a contribuire sui nostri canali social che ospiteranno rubriche, testimonianze, progetti che vogliamo condividere.
Ciò che ci unisce, e che speriamo coinvolga nel tempo molti altri di Acri e non solo (studenti, insegnanti, professionisti, donne e uomini di diverse generazioni e esperienze) è testimoniare una presenza per un sud che amiamo e che vogliamo contribuire a migliorare. Saremo un coro di voci, una polifonia di più suoni che porterà contributi in cui speriamo molti, ad Acri e non solo, potranno riconoscersi e anche partecipare.

Nuovo Direttivo HortusAcri: Assunta Viteritti (Presidente), Domenico Vigliaturo (Vice presidente), Ivan Bertelli, Alessandra Cofone, Anna De Bernardo.

Vi invitiamo a unirvi e associarvi a HortusAcri, a proporre idee e iniziative. Scriveteci a hortusacri@gmail.com.

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