Elezioni a Bardolino, l’appello al voto di Capalbo crea polemiche: «Messaggio inopportuno, divide e non aiuta l’integrazione»

di Annamaria Schiano

È girato sui telefonini di degli acresi ma anche dei cittadini di Bardolino. Ed ha fatto rumore, sollevando interrogativi, al punto da meritare uno spazio nelle pagine dell’edizione veneta del Corriere della Sera . È il video pubblicato lo scorso 27 maggio dal sindaco di Acri Pino Capalbo. Il primo cittadino a pochi giorni dal voto per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Bardolino, lancia un appello ai suoi concittadini residenti nel comune della sponda veronese del lago di Garda perché votino due acresi candidati nella lista della vice sindaca uscente Katia Lonardi.

Il supporto ai due candidati di Acri

Capalbo, seduto alla sua scrivania in municipio, dice: «Un grosso sostegno da parte nostra va a due candidati acresi, Ivan Sposato e Gennaro Cofone, rappresentanti di 157 nostri concittadini residenti a Bardolino. Invitiamo tutti gli acresi che vivono lì a votarli per dimostrare di essere una comunità che dà il suo contributo nelle istituzioni». Il sindaco di Acri, poi, ringrazia anche il sindaco uscente di Bardolino Lauro Sabaini, che non si ricandida per il secondo mandato: «Con Sabaini ci lega un rapporto di stima e di amicizia. È venuto a trovarmi ad Acri ed io sono stato a Bardolino. Con lui abbiamo impostato il progetto di realizzare un gemellaggio tra le nostre due comunità, considerato che gran parte del tessuto economico-produttivo di Bardolino è rappresentato dagli acresi».

L’ultima tornata

Il tessuto economico a cui fa riferimento Capalbo è quello della ristorazione e dei locali pubblici, che a Bardolino sono in larga parte acquisiti e gestiti da calabresi. Alle scorse elezioni del 2019 Sabaini fu eletto sindaco con uno scarto di soli 37 voti sull’antagonista Daniele Bertasi. È così che anche i voti della «comunità calabrese» fecero la differenza, che si concentrarono sulle preferenze per Domenica Currò, originaria di Vibo Valentia, (Cz), nominata poi in giunta. Ora entrambi gli uscenti, l’assessore Currò e il sindaco Sabaini, non si ricandidano.

La polemica: inopportuno

Video bocciato, invece, per Daniele Bertasi, poiché: «Rappresenta un’ingiustificata ingerenza, sia per i contenuti oltre che per i toni ed i modi con cui è stato diffuso sui social. Capalbo parla della comunità acrese di Bardolino come se fosse un corpo estraneo, distaccato dal resto del paese. Un messaggio inopportuno, che incoraggia divisioni e non aiuta l’integrazione di chi viene a Bardolino a lavorare e magari crearsi una famiglia e radicarsi qui».

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