Comune di Acri, la Maggioranza: «Le bugie hanno le gambe corte»

di Maggioranza Consiliare Comune di Acri

Visto il circolare di ipotesi fantasiose e false, ci preme portare all’attenzione dell’opinione pubblica la situazione sanitaria del territorio acrese, convinti che quanto da noi scritto non può essere smentito visto che si tratta di dati inconfutabili ed incontestabili le cui fonti sono ufficiali ed autorevoli. Non si comprende ancora bene quali responsabilità si addebitino a questa amministrazione in tema di sanità, soprattutto alla luce di quanto succede a livello nazionale e regionale. Infatti i numeri che abbiamo a disposizione dicono ben altro rispetto alla pubblicazione di notizie non corrette e fuorvianti, colpa evidentemente di disinformazione. Prima di entrare nel merito è bene fare alcune riflessioni di carattere generale:

  • In Italia gli interventi programmati si sono ridotti del 80% per dare spazio all’emergenza pandemica e tantissimi reparti di chirurgia sono stati trasformati in veri e propri centri Covid ;
  • La quasi totalità degli ospedali esegue solo ed esclusivamente interventi d’urgenza per mancanza di personale e spazi, impegnati nell’emergenza Covid ;
  • Mancano all’appello milioni di prestazioni e gli accessi nei pronto soccorso di tutta Italia si sono ridotti di più di un terzo;
  • La carenza di personale infermieristico e medico è un problema nazionale, soprattutto in alcune specialità(anestesia, radiologia, oncologia, etc..);
  • Gli interventi in urgenza non si eseguono nel nostro ospedale da quando  è stato accorpato allo spoke di Castrovillari ed è bene ricordare che, all’epoca, questa amministrazione nemmeno esisteva. Pertanto le risposte vanno cercate altrove.

Fin qui dati che tutta l’opinione pubblica conosce in quanto provenienti da fonti autorevoli. Ma per dare contezza di cosa è successo in questi anni portiamo all’attenzione dei cittadini i dati in nostro possesso:

  • L’allocazione del poliambulatorio ha dato dignità agli utenti ed agli operatori per tutta una serie di vantaggi e non ci risulta abbia impegnato spazi destinati ad altro. Il tutto in isorisorse;
  • Il laboratorio analisi ha trovato una collocazione ottimale e dignitosa evitando spreco di risorse umane come accadeva in passato;
  • Quando ci siamo insediati il Pronto Soccorso aveva una dotazione di dirigenti medici esigua e non era dotato di Telecardiologia e Teleradiologia, oltre che da una messa in rete per le richieste e le risposte di laboratorio analisi;
  • È stato aperto un reparto Covid con 16 posti letto. I pazienti Covid non sono pazienti di serie “B” ma pazienti che hanno bisogno di assistenza come e più degli altri(tantissimi cittadini ne hanno usufruito). Solo chi ha vissuto questa terribile esperienza e le paure ad essa connesse può capirne la drammaticità. Pertanto chi ne vuole sminuire l’importanza per l’utilizzo “politico e populista”  sbaglia. A questo proposito altri ospedali stanno aprendo centri Covid, evidentemente hanno percezione dell’emergenza in corso e ne fanno un’opportunità;
  • Nel piano aziendale erano previsti 10 posti letto di Lungodegenza, ma vista l’emergenza pandemica,  sono stati sostituiti dai 16 del reparto Covid che hanno un DRG maggiore, quindi maggiori risorse per la struttura;
  • Acri ha una sede USCA da almeno due anni ed è stato tra i primi comprensori a dotarsene. Inoltre è sede di un HUB vaccinale che sta consentendo a migliaia di persone di potersi vaccinare, acresi e non;
  • La radiologia, priva fino a qualche tempo fa di un Dirigente Medico, ha effettuato nel periodo SETTEMBRE- DICEMBRE 2021 N° 90 TAC, N°20 RMN e N° 140 esami radiografici esterni. A questi vanno aggiunti tutti gli esami interni e di Pronto Soccorso. Pertanto chi dice che è tutto fermo dice cose non vere;
  • La chirurgia che, ricordiamo, esegue solo interventi programmati, nel periodo SETTEMBRE –DICEMBRE 2021, ha eseguito N°119 interventi di varia natura e N°266 esami di endoscopia digestiva. A questi vanno aggiunte tutte le prestazioni ambulatoriali mai sospese. Va ricordato che, ad oggi,  viene in consulenza esterna, un anestesista che da la possibilità di effettuare le sedute operatorie. Prima non si operava proprio perché c’era un solo anestesista;
  • Il Day Surgery  ha trovato la sua giusta allocazione in ambienti nuovi e ristrutturati, a beneficio dell’utenza e del confort alberghiero;
  • Per ciò che concerne  le problematiche della donna, sia in ospedale che nel consultorio proseguono le attività previste, anzi Acri è stato inserito nel circuito degli screening per quanto riguarda le colposcopie, del quale non faceva parte precedentemente. A breve riprenderanno gli esami di isteroscopia ragion per cui l’offerta potrà considerarsi completa;
  • L’ambulatorio di Oncologia è sospeso per i motivi a tutti noti. Più volte, questa stessa amministrazione, ne ha sollecitato la riapertura;
  • Ad oggi la Dialisi di Acri non ha necessità di ulteriori posti letto in quanto per i pazienti attualmente in trattamento il numero a disposizione è più che sufficiente, tant’è che per tre giorni a settimana il turno di pomeriggio è sospeso per mancanza di pazienti;
  • I posti OBI devono solo essere accreditati dall’Asp, più volte abbiamo sollecitato affinchè questo avvenisse completando i lavori previsti, ma purtroppo non è l’amministrazione comunale che detta l’agenda ai Commissari;
  • Nonostante le criticità dettate dalla pandemia il P.O. di Acri è stato uno dei primi presidi a dotarsi di un processatore di tamponi molecolari per i pazienti da ricoverare o da trasferire, evitando, così, ore ed ore di attesa e di viaggi per eseguire i tamponi in altre strutture.

Potremmo elencare ulteriori cose fatte e, soprattutto, l’impegno nell’avere difeso l’esistente, cosa non facile di questi tempi e con queste criticità, ma preferiamo che siano i cittadini a conoscere lo stato dell’arte della sanità cittadina.

Questi sono i numeri ed a nulla valgono i tentativi di sminuire quanto finora fatto da chi si sta battendo per tenere in vita questa struttura. Manca personale e, come già scritto, è un problema nazionale ma nonostante questo oggi abbiamo  qualche operatore in più senza contare che non si assisteva ad assunzioni in questo ospedale da decenni. A questo proposito stiamo chiedendo ulteriori risorse aggiuntive al fine di continuare nel percorso di potenziamento del nosocomio. Pertanto non mancano le criticità e nessuno ha mai detto che tutto va bene e che siamo i migliori ma i fatti vanno raccontati con la forza dei numeri che niente e nessuno potrà smentire. La credibilità va di pari passo con la verità.

Ben vengano le segnalazioni dei cittadini e delle associazioni ma queste non possono vederci contrapposti. Pertanto a nulla valgono gli attacchi a chiunque e di qualunque natura , si rischia di creare ulteriori criticità ad un sistema e ad un territorio che hanno bisogno del contributo di tutti.

Ai cittadini, agli operatori ed a tutte quelle persone che hanno a cuore il sistema sanitario diciamo grazie per il sacrificio, il sostegno e la comprensione. Non abbasseremo la guardia e continueremo ad impegnarci per il futuro di questo ospedale che si è conquistato un ruolo dignitoso all’interno del panorama sanitario provinciale.