Calcio Acri, parla il ds Gaccione: «Nei prossimi giorni informerò città e tifosi della situazione»

Da almeno un decennio l’estate acrese ha un filo conduttore che di anno in anno si rinnova: l’incertezza e i punti interrogativi calcistici. La squadra di calcio e, soprattutto il quadro societario, diventa argomento di confronto e soprattutto di scontro tra addetti ai lavori e tifosi. Una situazione oramai ben nota. Anche l’estate 2022 per il calcio a strisce rossonere si è aperta tra strani silenzi e la famigerata incertezza.

In un clima di guerra fredda, abbiamo provato ad ascoltare i diretti interessati, e man mano daremo spazio alle loro posizioni. In questo caso a far sentire la sua voce è stato Angelo Gaccione, che nelle passate stagione ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo della squadra: «Il silenzio che si è creato attorno all’Acri è obiettivamente sotto gli occhi di tutti – ci dice – chiarirò ogni punto e tutti gli aspetti di questa situazione nei prossimi giorni. Informazioni che voglio dare per rispetto sia della splendida tifoseria, sia della città, dello staff e di quei calciatori che hanno già dato disponibilità a voler continuare il progetto che insieme al presidente Falcone, e altri dirigenti, è stato incominciato, e portato avanti, con gli straordinari risultati dell’ultima stagione».

Ed ancora: «Chiarire tale situazione è necessario anche perché il sottoscritto fa parte, insieme ai signori Santo Falcone e Carlo Stumpo dello statuto di fondazione della società. Dunque – aggiunge in conclusione – sento la necessità di chiarire ogni aspetto possibile, per poter continuare a portare avanti quella tradizione calcistica che Acri merita. Al contrario di chi preferisce i dispetti e le beghe».