Anche ad Acri l’elogio alla buca all’italiana

La situazione delle strade acresi non è certamente delle migliori. Buche e sconnessioni del manto stradale stanno provocando non pochi disagi agli automobili che, soprattutto durante l’attuale periodo invernale – a causa delle avverse condizioni atmosferiche che aggravano ancora di più la situazione – si ritrovano a dover “schivare” (quando riescono) buche o (in acrese) “fosse” che forse è meglio definire crateri.


Accade poi che la pezza sia peggio del buco, in questo caso della “fossa”.
In via della Repubblica, ad esempio, una delle “fosse” (che prendiamo come esempio) più insidiose per gli automobilisti e di conseguenza pericolose per le povere vetture, viene “riparata” riempendo il cratere con semplice sabbia. Ebbene si, sabbia.
Ecco che allora la riparazione, forse un po’ troppo frettolosa, ha peggiorato la situazione. Si spende poco nel riparare, poi si spende anche il triplo in quanto la riparazione continua.


Insomma la classica riparazione all’italiana.
Rimane quindi il pericolo, la buca, infatti, di fatto si è riaperta, essendoci appunto solo sabbia.
Pericolo maggiore per auto e soprattutto moto e motorini.


Non ci resta che sperare, pregare e magari fotografare. Dopo tutto una “fossa” è per sempre.