Acri, la segretaria Pd: «Se cambiasse la legge, Capalbo si candidi una terza volta»
«Ancora una volta, il partito di Sinistra Italiana di Acri perde l’occasione di essere una forza politica credibile in seno al Consiglio Comunale. In merito alla nota diramata che riguardava la proposta dell’Amministrazione Comunale di Acri, sostenuta “responsabilmente” dai consiglieri di minoranza, in particolare quelli di Forza Italia e Fratelli D’Italia, per la creazione di un carcere con annesso polo universitario, emergono imbarazzanti spunti di riflessione». Ad affermarlo è Ines Straface, segretario circolo PD Acri e componente Assemblea Nazionale PD.
«Relativamente a questa proposta ambiziosa che potrebbe portare notevoli benefici economici e sociali alla nostra comunità locale e che è parte integrante del programma elettorale del centrosinistra sostenuto dalla popolazione chiamata alle urne nel 2022 – dice Straface – si ricorda al gruppo di Sinistra Italiana che è stata votata all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale con Delibera n. 35 del 29/12/2017. Successivamente, con Delibera n. 15 del 18 gennaio c. a. della Giunta Comunale si è approvato la proposta progettuale (elaborata dal Settore Lavori Pubblici del Comune di Acri) per la realizzazione dell’Istituto Penitenziario con annesso Polo Universitario. E’ seguita un’interlocuzione positiva con il Ministero della Giustizia a Roma il 7 c. m. , nella persona del Vice Ministro della Giustizia, onorevole Francesco Sisto, grazie alla collaborazione sinergica dei consiglieri di Forza Italia».
Continua a leggere su Cosenza Channel