ACRI: Calcio,Parla Mister Pascuzzo
ACRI – Diciotto punti in quindici gare disputate. Questo quanto raccolto dall’Acri nella prima parte di campionato. Un avvio tutto in salita, l’esonero di Perrelli, la scelta di affidare la squadra al giovane Mario Pascuzzo, ex tecnico dell’Olympic Acri e vice dello stesso Perrelli.
L’Acri intanto ha chiuso il 2013 con il successo interno sulla Rossanese. Gara dominata dalla squadra acrese, al cospetto di un avversario inconsistente con un Acri però sciupona e non in grado di chiudere la gara.
«Contro la Rossanese – ha riferito mister Pascuzzo – si è trattato di una gara difficile perché eravamo reduci dalla sconfitta col Castrovillari. C’era quindi un pò di timore, causa di troppe occasioni fallite e di un gioco non proprio esaltante. Inoltre, abbiamo giocato su un campo molto pesante. In questo periodo di festa, dobbiamo cercare di recuperare tutte le nostre forze. Ci attende un girone di ritorno difficile ed inizieremo il nuovo anno affrontando una delle squadre più forti del campionato, l’Isola Capo Rizzuto di mister Caligiuri, un ex che qui ad Acri conosciamo bene».
A rafforzare l’organico, il rientro in squadra di Tullio Maio, tra l’altro autore del gol partita contro la sua ex Rossanese.
«La squadra è competitiva, questo l’ho sempre detto. Va ringraziata la società che con sacrifici ha allestito un buon organico. Con Maio siamo ancora più forti»
In questa pausa natalizia speri di recuperare gli infortunati?
«Si, credo che recupereremo Provenzano, cosi come potremo contare anche sul rientro di Di Iuri e sul giovane Milordo. Per quanto riguarda invece Servino va valutata per bene l’entità dell’infortunio e stabilire se è il caso di sottoporlo ad un intervento o meno»
Tornando alla questione dello stadio. Da anni è oggetto di una continua diatriba tra le varie società presenti. Ciò accadeva anche quando tu eri all’Olympic.
«Sono sempre stato dell’avviso che bisogna trovare una soluzione che vada bene a tutte le squadre e tenga conto delle esigenze dell’Acri e delle altre società. Per il resto la questione non è di mia competenza ».
I tifosi hanno ben accolto la scelta della società di affidarti la guida tecnica della squadra. A fine anno cosa senti di dire alla tifoseria.
«I tifosi hanno sempre rappresentato il dodicesimo uomo in campo. Sono sempre presenti e vicini alla squadra. Li ringrazio sia personalmente che a nome della squadra. Spero di poter regalare loro nel 2014, delle belle soddisfazioni. A tutti gli sportivi e tifosi acresi faccio l’augurio di buone feste».
MARCELLO GENCARELLI