Uccise la sua badante nel 2016, Angelo Brogno condannato anche in Cassazione
La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha condannato in via definitiva Angelo Brogno, 84 anni, per l’omicidio di Temenuchka Nedelchev, sua badante, uccisa ad Acri nel luglio del 2016, al termine di una lite avvenuta nell’appartamento dell’imputato. Sia in primo che in secondo grado l’uomo era stato riconosciuto colpevole, rispettivamente dalla Corte d’Assise di Cosenza e dalla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro. La pena di 24 anni di carcere, inflitta dai giudici territoriali, ha retto anche dinanzi al giudizio degli ermellini, che hanno dichiarato inammissibile il ricorso. Nei giorni scorsi, quindi, sono state pubblicate le motivazioni che hanno ripercorso le fasi dell’efferato omicidio commesso nella città silana.