Opinione: Strategie politiche per casalinghe “ubriache”

di Franco Bifano
Tempo fa, parlando di pubblicità con un mio amico che lavora nel settore mi confidò che, statisticamente,  sono le casalinghe a prendere per  buono tutto quello che viene detto nei comunicati commerciali. Mi disse,“Sai come chiamiamo le casalinghe  in gergo pubblicitario? Le ubriacone! Infatti,bevono qualsiasi cosa gli si racconti attraverso la pubblicità.”

Adesso, mi sorge il dubbio che qualche politico locale deve aver fatto un corso per corrispondenza sull’argomento e, sulla scorta di tali nozioni, si è messo in testa che noi cittadini siamo come quelle casalinghe a cui si rivolgono i pubblicitari, ovvero degli “ubriaconi”, pronti quindi a bere qualsiasi “intruglio” purché adeguatamente presentato.  Di conseguenza, il nostro politicante di notte invece di dormire spreca le ore di sonno per sperimentare “pozioni magiche”.  Confeziona botti piene di stupidaggini, spacciandole  per  vino novello con lo stile di una moderna Vanna Marchi del Web.

Ultimo esempio di tentata ubriacatura da stupidaggini, spacciate per corrette comunicazioni politiche, l’abbiamo subita nel recente comunicato dell’Amministrazione  Comunale nel quale si legge della sostituzione  del Presidente del Consiglio comunale. Il titolo è: ”Maggioranza compatta. Avvicendamento previsto alla Presidenza del consiglio” (leggi qui).

Ora,  è noto a tutti che il Presidente del Consiglio  Fabbricatore, ha sempre  difeso la sua presidenza con le unghie e con i denti, riuscendo a rendere vano  persino un terzo  tentativo di sfiducia presentato nei suoi confronti. Insomma, battagliando è rimasto orgogliosamente  in sella.

Nell’ultimo Consiglio Comunale del 27 luglio scorso, Fabbricatore però è entrato “in collisione” verbale con il consigliere di maggioranza Bruno. Qualche giorno dopo, il malcapitato Presidente è stato colpito da  “fuoco amico”. A lanciargli contro due siluri è stato proprio lo stesso Bruno che ha fatto mettere nero su bianco sulla carta stampata la seguente  dichiarazione rivolta al Sindaco: “ Chiedo una convocazione urgente del Consiglio comunale che dovrà avere come oggetto la sfiducia la Presidente del Consiglio” ed ancora,  riferito sempre a Fabbricatore  . “..egli non è affatto un arbitro imparziale e super partes come recita la legge e il regolamento, impedendo il corretto funzionamento dell’Istituzione i tempi sono cambiati e lui appartiene ad un vecchio modo di fare politica ..…” Alla faccia!

Nonostante tutto Fabbricatore fino alla fine di agosto è riuscito a tenere duro.

Il primo settembre, la svolta! L’Amministrazione Comunale pubblica la suddetta nota nella quale è scritto: “….Il Presidente Cosimo Fabbricatore ……aveva già deciso (udite, udite!)  nei mesi scorsi, con grande spirito di responsabilità, di lasciare il proprio ruolo  per permettere ad un consigliere più giovane di guidare l’Assemblea ….” (Az..!)
Ammesso (e non concesso) che questo sia vero, e non penso che lo sia, non  toccava forse a Fabbricatore il compito di effettuare tale dichiarazione?  Non solo, il comunicato contiene un’altra “perla” , le cosiddette “ precisazioni” del consigliere Bruno (un vero capolavoro!) in cui si legge: “ …lo stesso (Bruno)  tiene a precisare che non ha alcun tipo di risentimento personale nei confronti del Presidente Fabbricatore ma (attenzione!) voleva manifestare semplicemente una diversità di vedute sull’interpretazione del regolamento…..” Diversità di che cosa?  Di vedute? Pensate che noi (in malafede) avevamo inteso che ne chiedesse le dimissioni ritenendolo inadeguato al ruolo! Che cafoni!

Sorvolo, per brevità,  sulle dichiarazioni più recenti del consigliere Pettinato perché sono dello stesso tenore di quelle di  Bruno e, anch’esse, stridono pesantemente se confrontate con quelle del comunicato.

Comunque vada a finire questa triste vicenda, consiglio all’ideatore politico del comunicato in questione di evitare in futuro (qualora li avesse fatti) ulteriori corsi per corrispondenza sulle strategie pubblicitarie. Sarebbe, considerati i risultati,  un pessimo investimento!  In questo agone politico di dubbia qualità, al Presidente Fabbricatore  suggerirei maggiore attenzione. Infatti, il passo è breve tra lo smettere gli abiti  da cerimonia  e il dover indossare vecchi stracci per pulire i pavimenti. In concreto, si fa presto a passare  da protagonisti di primo piano a  semplici utili idioti. Immagino che Cosimo Fabbricatore da politico navigato questo non può non saperlo. A meno che….