Finale Coppa Italia, Pascuzzo: «Ci batteremo fino alla fine»

«La più bella partita che in questo momento il calcio dilettantistico calabrese possa offrire. Di fronte due buone squadre, due tifoserie di assoluto blasone e due società ben organizzate e che si rispettano fra di loro», con queste parole l’allenatore dell’Acri Mario Pascuzzo presenta la finale di Coppa Italia regionale che vedrà i suoi lupi affrontare il Locri.

 Il tecnico acrese, alla sua seconda finale in carriera con i rossoneri, dopo quella vinta nella stagione 2014-2015 contro la Cittanovese, avrà il compito di guidare i suoi alla conquista di un trofeo che riporterebbe entusiasmo in un’ambiente non del tutto soddisfatto dai risultati ottenuti finora in campionato: «Sappiamo bene che il Locri è la squadra più forte attualmente – afferma Pascuzzo – sta dominando con merito il campionato di Eccellenza e certamente vorrà vincere anche la Coppa». L’allenatore rossonero carica i suoi e in generale la tifoseria: «Le finali sono però partite che il più delle volte hanno una storia a sé – ci dice – si azzerano valori, classifiche e statistiche. Ecco perché – nonostante il Locri sia a detta di molti la favorita – sono certo che noi ci batteremo dal primo all’ultimo minuto per fare qualcosa di bello e magari stravolgere anche i pronostici».

Pascuzzo potrà contare su tutta la rosa a disposizione, nessuno squalificato e infermeria svuotata. L’allenatore rossonero nel suo 4-3-3 potrebbe affidarsi in avanti al trio formato da Santamaria, Petrone e uno fra Le Piane e Mazzei. Nel frattempo novità anche dal mercato con la società acrese ha raggiunto nelle ultime ore l’accordo con il portiere, classe ‘97, Matteo Calderaro. A Lamezia i rossoneri saranno seguiti anche da un buon numero di sostenitori, che con pullman e auto private raggiungeranno il “D’Ippolito”.