CALCIO: L’Acri cede di misura contro una Reggiomed bisognosa di punti salvezza.

REGGIOMEDITERRANEA-ACRI 2-1

ReggioMediterranea: Cannizzaro, Cotroneo, Cuzzola, Bossi, Foti, Mallamaci, Caputo, Caruso (dal 7’st. Falduto), Zappia (dal 44’st. Monorchio), Candido, Hanine (dal 23′ st. Giunta). A disposizione: Crea, Marciano’, Malara, Vigoroso. Allenatore: Carella

Acri: Franza, Ruffo, Canonaco, Donato (dal 5’st. Perrotta), Scarnato, Cianci, Fabbricatore (dal 17′ st. Montagnese), Sposato (dal 10′ st. Siciliano), Molinaro, Dodaro, Stilo. A disposizione: Gradilone, Lima, Zuccarelli, Meringolo. Allenatore: Galeano

Arbitro: Ranieri di Soverato (D’Agostino di Catanzaro e Marago’ di Vibo Valentia)

Marcatori: 11’pt. Zappia (RM), 35′ pt. Hanine (RM), 32′ st. Dodaro rig. (A)

Note – pomeriggio freddo e soleggiato; presenti circa duecento spettatori; ammoniti: Cannizzaro (RM), Bossi (RM), Caputo (RM), Caruso (RM), Ruffo (A); allontanato dalla panchina il Direttore Sportivo della ReggioMediterranea Casciano; calci d’angolo:7-3; recupero: 1’pt.; 4′ st.

 

Al Longhi Bovetto la ReggioMediterranea coglie un importantissimo successo contro la compagine rivelazione del torneo, l’Acri di mister Galeano, costretta a cedere il passo davanti alle esigenze di classifica dei gialloblu, mai come in questa circostanza apparsi cinici e concreti sotto porta, sfruttando le diverse opportunità confezionate che avrebbero potuto rendere più sostanzioso il bottino finale in termini di segnature ed evitando di mantenere in bilico la contesa sino al 90′, dopo l’episodio del penalty, discutibile, accordato agli ospiti dal sig. Ranieri. Un’autentica boccata d’ossigeno, in definitiva, molto utile per affrontare i restanti 270′ con la consapevolezza di poter centrare anche la salvezza diretta, a cominciare dal match contro la Cittanovese ormai proiettata alla fase nazionale degli spareggi tra le migliori seconde; gli uomini di Carella hanno i mezzi per cogliere punti pesanti al cospetto della vice capolista.

Durante la prima frazione i locali dominano in lungo ed in largo, dando l’impressione di poter colpire in qualsiasi istante, ed è capitan Candido ad impensierire Franza già dopo nemmeno 60 secondi direttamente su piazzato, ripetendosi al 10′, per effetto di una conclusione al volo spentasi poco sopra la traversa. Episodi che fanno da preludio alla marcatura firmata Daniele Zappia, abile nel farsi trovare pronto nel cuore dell’area, infilando Franza con un perentorio quanto preciso colpo di testa, grazie al perfetto traversone dall’out sinistro di Cuzzola (11′). Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa sfiorano il raddoppio al 13′, protagonisti Candido e Hanine, con quest’ultimo micidiale nel taglio a servire il compagno di reparto che viene contratto al momento di calciare a rete, mancando la personale doppietta. Il monologo dei locali prosegue incessante, mentre gli ospiti paiono essere rimasti negli spogliatoi a livello mentale, cosi Hanine fa le prove generali del gol con una esecuzione poco sopra la traversa prima di firmare il raddoppio al 35′, sfruttando alla perfezione un corner di Candido per infilare di controbalzo sotto la traversa, nel cuore dell’area, l’incolpevole Franza (primo gol per l’estroso trequartista italo-marocchino).

La ripresa vede i cosentini scendere in campo in maniera diversa, più propositiva, ed al 12′ Scarnato ha tra i piedi il pallone del 2-1 , ma colpisce male, spedendo alle stelle da favorevole posizione. Tuttavia, i reggini falliscono il colpo del KO definitivo al 26′, quando l’onnipresente Candido pesca millimetricamente Zappia, il cui tiro poco fuori lo specchio della porta rossonera, così come un piazzato a distanza di qualche minuto (30′). Due minuti dopo, ecco materializzarsi l’episodio che renderà palpitanti gli ultimi minuti della contesa: su un lancio dalle retrovie il neo entrato Montagnese viene steso da Foti, sembrerebbe fuori dall’area di rigore, non così la pensa il sig. Ranieri che tra lo stupore generale indica il dischetto.

Dagli undici metri Scarnato trafigge un Cannizzaro abile nel battezzare l’angolo giusto, intercettando anche la sfera, che comunque rotola in fondo al sacco. Gli ospiti tentano di agguantare il pari scodellando numerosi palloni verso la metà campo gialloblu, ma non si registrano emozioni eclatanti ed al triplice fischio dell’arbitro, dopo 4′ di extra time, grande è la soddisfazione in casa ReggioMediterranea per tre punti di platino nella corsa salvezza.

Pasquale Imbalzano – Reggionelpallone.it