Il MaB diventa BaB

di Giacinto Le Pera 

Oramai tutti sappiamo cosa è il Programma MaB (Man and the Biosphere/ l’Uomo e la Biosfera) e che ne facciamo parte come territorio. Sappiamo anche che vi è una forte volontà politica (bestiale), di pochi, a negare la possibilità di diventare partner a quanto riconosciutoci dall’Unesco. Se questo diniego dovesse palesarsi (nel tanto agognato prossimo CC) non avrebbe più senso mantenere la nostra area sotto il nome MaB, e sarebbe quindi opportuno crearne uno nuovo tutto per noi, attraverso il quale iniziare una accattivante strategia di comunicazione (rigorosamente in lingua acritana) per far comprendere al mondo intero il nostro vero carattere. Potrebbe, per esempio, diventare BaB (Beast and the Biosphere/ la Bestia e la Biosfera).

– A proposito di Politica, Don Luigi Sturzo:
C’è chi pensa che la politica sia un’arte che si apprende senza preparazione, si esercita senza competenza, si attua con furberia. È anche opinione diffusa che alla politica non si applichi la morale comune, e si parla spesso di due morali, quella dei rapporti privati, e l’altra (che non sarebbe morale né moralizzabile) della vita pubblica. La mia esperienza lunga e penosa mi fa invece concepire la politica come saturata di eticità, ispirata all’amore per il prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune”.

– A proposito di Uomini, Dante Alighieri:
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza…”

MaB no BaB sì o viceversa, è di certo qualcosa di importante e che andrebbe gestito con coscienza. Questa faccenda, ancora una volta, ha messo in evidenza quanta poca attitudine ci sia ad andare incontro al futuro, quanta poca volontà ci sia a scegliere tra le idee, quanta paura dettata dall’ignoranza c’è e che continua a produrre chiusura. Correre invece qualche rischio, per poter avviare processi ed interazioni tali da elaborare strategie che a medio/lungo termine potrebbero disegnare significativi cambiamenti, richiede capacità, coraggio e lungimiranza.
Bene senz’altro queste ultime settimane che hanno alimentato discussioni e riempito luoghi di anime e pensieri, anche se contrastanti ma pur sempre visioni meritevoli di confronto. Purtroppo, non tutti i giorni possiamo avere MaB o BaB da strumentalizzare per partecipare alla vita della comunità: incontrarsi, discutere, creare, immaginare, toccarsi, viversi, sono attività che, normalmente, si consumano per arricchirsi. Acri è da troppo tempo priva di tutto ciò. I politici incompetenti hanno fortissime responsabilità, noi popolino altrettanto perché ci fanno comodo così come sono, perché sono quello che siamo. Il progresso, l’evoluzione, le possibilità di migliorarsi sempre e a prescindere sono le motivazioni del perché siamo Uomini. Se i “governatori” utilizzano il massimo del minimo intellettuale verso la loro missione, se noi cittadini ignoriamo che il nostro futuro è opzionato al ribasso, se né ai primi e né ai secondi interessa il domani, allora smettiamola (gli uni e gli altri) di fare confronti con parti di mondo migliori del nostro e, soprattutto, smettiamola di lamentarci.
Qui un link dove poter leggere qualcosa di interessante sul lamento:http://www.ilfattoquotidiano.it/