ACRI : Comune, sulle tasse qualcuno bara

A distanza di qualche giorno, sull’iniziativa della Confcommercio, tenutasi la scorsa settimana, con al centro l’esoso carico fiscale, con una nota, è intervenuta l’amministrazione comunale.
L’intento è quello di intervenire sulla discussone aperta in città sui tributi locali, esclusivamente per fare chiarezza e non per alimentare polemiche sterili, provocate da pochi soggetti, che, ignorando la conoscenza della materia, gettano benzina sul fuoco e giocano con disinvoltura sul disagio e sulle conseguenze provocate dalla crisi economica sulla maggior parte dei cittadini acresi.
In particolare si legge ancora nella nota dell’amministrazione comunale – nei giorni scorsi si è svolta una manifestazione organizzata dal presidente della sede di Acri della Confcommercio, nella quale, pur evidenziando il malessere che tanti imprenditori vivono nelle loro aziende, piccole o grandi che siano, a causa della crisi economica, lamentano notevoli difficoltà nel pagare le bollette relative alla tassa sui rifiuti e al servizio idrico integrato notificate nelle scorse settimane.
L’amministrazione comunale evidenzia che alcuni dei cittadini che in tale assemblea lamentavano di essere tra i più vessati rientrano, invece, nella categoria degli evasori, ciò nella categoria di chi utilizza i beni e servizi pubblici, ma non paga il corrispettivo al Comune e quindi allintera collettività. Non si può pretendere di utilizzare lacqua per una azienda di rilevanti dimensioni in grandi quantità e non pagare tale bene pubblico per quattro anni oppure di impedire le letture per più anni e quando arriva la lettura ci si lamenta del conguaglio dovuto.
Gli acresi devono guardare con diffidenza chi specula sul malessere per esclusivi fini personali, su chi invita a non pagare i tributi, su chi non garantisce e tiene indenni i cittadini dalle azioni, che comportano maggiori oneri e spese, che saranno attivate dal concessionario dellattività di riscossione per il recupero del tributo.
Ai cittadini prosegue il comunicato – ricordiamo brevemente che nel giugno 2013, allorché la nuova amministrazione comunale si è insediata, ha trovato il Comune in una situazione di dissesto finanziario dichiarato dalla Corte dei Conti che risaliva già allesercizio finanziario relativo allanno 2011.
A causa di questa situazione finanziaria dellente, la legge ci ha imposto lapplicazione dei tributi e delle tariffe nella misura massima. Limpegno dellamministrazione comunale per il 2015 è quello di ridurre i costi di tali servizi pubblici, in modo che anche la relativa entrata, rappresentata dal tributo pagato dai cittadini, possa essere proporzionalmente ridotta.

Piero Cirino
Da Il Quotidiano del Sud del 24-01-2015.