OPINIONI | Su Tele MinKia
DI FRANCO BIFANO
Correvano i primi anni ottanta, anni “ruggenti” nei quali le radio libere stavano diventando sempre di più un punto di riferimento non solo per la musica. Radio Acheruntia (oggi AKR), “sgomitando” in mezzo ad altre emittenti forse più blasonate, era riuscita a ritagliarsi un suo spazio, conquistando molti radioascoltatori anche grazie ad un segnale che già allora copriva una buona parte della provincia di Cosenza. Nella nostra città erano anni di grande fermento, culturale, politico, sportivo, commerciale (anche ormonale!). All’epoca i programmi musicali andavano tutti rigorosamente in diretta (di registrato non c’era quasi nulla) ed erano il piatto forte del palinsesto. Anni entusiasmanti, per molti aspetti indimenticabili. La radio era al centro di ogni evento che veniva realizzato in città al punto che, in seguito a una intuizione lungimirante e per quei tempi innovativa dell’allora Amministrazione Comunale, la stessa aveva trovato posto anche all’interno del Consiglio Comunale e ne trasmetteva in diretta i lavori. Da allora, per almeno 30 anni la radio è stata un indispensabile strumento che ha portato nelle case, nei negozi, negli uffici, e persino nelle auto, i lavori del civico consesso. Successivamente, per un periodo, è arrivata persino la televisione e sul web Acrinrete. Comunque la radio è stata uno strumento prezioso che non solo ha informato ma ha anche favorito il fermento e la passione politica nella comunità, stimolando il confronto tra i partiti e incoraggiando il dibattito anche nelle piazze. Del resto un cittadino informato e consapevole è una ricchezza per la comunità o no?
Ma, si sa, i tempi cambiano, cosi sono arrivati gli anni complicati, quelli del Comune in dissesto, delle polemiche infinite, delle contrapposizioni muro contro muro e delle aggressione anche personali verso le voci “discordanti” (simpatici cittadini) rispetto alle decisioni adottate dalla diverse Amministrazioni. A metterci il “carico da undici” ha infine provveduto l’arrivo del Covid. Oggi il Consiglio Comunale viene trasmesso solo su un canale YouTube, raramente anche per radio. Considerato però che spesso il civico consesso si riunisce in mattinata (l’ultimo alle ore nove) questo rende problematico l’ascolto a chi interessato, soprattutto se è impegnato in un’attività lavorativa. Infatti, è complicato l’ascolto anche solo dell’audio sia attraverso il computer che il telefonino. La radio, se non altro, ha il vantaggio di poter essere ascoltata in qualsiasi situazione e in qualsiasi posto. Forse però è il segno che i tempi cambiano insieme alle tecnologie. Tuttavia, considerato che il numero delle visualizzazioni che il Consiglio riceve sul YouTube non sembra essere entusiasmante, si potrebbe pensare a come far salire gli ascolti e motivare i cittadini. Un’idea brillante potrebbe essere quella di approfittare di Fiorello che sta ottenendo un enorme successo con la trasmissione “Viva Rai due”. Lo showman siculo cerca nuovi programmi per dare vita a una nuova e innovativa emittente televisiva che promette grandi ascolti: “Tele MinKia”. Magari il nome non sarà proprio elegantissimo ma considerato che artisti come Laura Pausini, Neri Marcorè, Nina Zilli già conducono alcune rubriche, il successo di ascolti sarebbe garantito. Nel palinsesto, un Consiglio Comunale ancora manca. Magari Fiorello sarebbe interessato. Chiedere, in fondo, non costa nulla, o no?