Un senso a questa vita

di Franco Bifano

“Dio è morto” ha scritto qualche giorno fa Fiorella Mannoia sul suo profilo social, postando delle foto strazianti, quali prove inconfutabili dei crimini contro l’umanità che si stanno consumando in Siria.

Non è la prima volta che questa affermazione così dura trova cittadinanza in questa umanità accecata dalla cupidigia. E’ successo anche quando, al termine della seconda guerra mondiale, lo sterminio perpetrato nei   campi   di   concentramento   nazisti   emerse   in   tutta   la   sua mostruosità.

Probabilmente   succederà ancora, ogni qualvolta ci ritroveremo impotenti davanti alle atrocità che esseri umani senza scrupoli infliggeranno per ingordigia e avidità ad altri esseri umani.

Oggi come ieri, incuranti di donne e bambini sterminati senza pietà, sotto le bombe e sotto gli occhi di un mondo che appare sempre più indifferente, incapace di reagire, insensibile alle sofferenze altrui. Davanti a questo orrore, molti si chiedono dove sia Dio e perché permetta tutto questo. Domande   che, nel tempo, sembrano   non   trovare   risposte convincenti.

Forse, Dio   non   interviene   nelle   sciagurate   vicende   umane   perché   ha concesso   a   l’uomo   il   libero   arbitrio.   Gli ha dato   cioè   la   facoltà   di   scegliere liberamente da che parte stare, tra il bene e il male, tra l’amore e l’odio. Concessione questa pagata a caro prezzo, avendo Egli stesso conosciuto il dolore attraverso le sofferenze inflitte a suo Figlio sulla croce. Eppure, benché invocato, neanche   davanti all’evidente   sopruso   in quegli ultimi terribili   istanti ha ritenuto   di intervenire, lasciando   che suo figlio venisse ucciso, ingiustamente condannato e crocifisso da uomini ingrati, ipocriti e falsi.

Forse, è scritto che le cose debbano andare così, forse è necessario che tutte le miserie di questa umanità impazzita debbano emergere fino in fondo insieme al loro insopportabile carico di sofferenza, prima di scoprire alla fine che tutto ha avuto un senso, che ogni passo fatto, per quanto doloroso, sia stato indispensabile.

Si va ancora avanti, con   la   segreta   speranza     che   arrivi finalmente il momento in cui tutto questo insostenibile dolore troverà conforto e soprattutto non resterà impunito.

Sia pure tra guerre, indifferenza e mille difficoltà, la Speranza è la vera linfa che alimenta costantemente la nostra vita, e continua ancora oggi a darle un senso.