Un pezzo di Acri alla Notte dei Ricercatori UniCal

Il 27 novembre 2020, La Casa di Abou Diabo di Acri (Comunità Alloggio per minori stranieri non accompagnati-Siproimi/MSNA) ha preso parte all’importante appuntamento annuale con La Notte dei Ricercatori dell’Università della Calabria. Tema di quest’anno era il viaggio in tutte le sue forme nei termini scientifici ed umanistici. La Casa di Abou ha visto incluso un proprio progetto interno, realizzato in collaborazione con il Museo del fumetto di Cosenza. Tale progetto, inserito nel programma dell’evento grazie alla Professoressa Unical Anna Elia ed alla ricercatrice Valentina Fedele, presentato ad Acri nell’ottobre scorso, riguarda, attraverso il linguaggio fumettistico, la rotta attraverso il deserto, fino alle coste libiche, del viaggio dei migranti verso l’Europa. La rotta in questione è quella che interessa la provenienza dai Paesi sub-sahariani dell’Africa Occidentale e che passa dal Niger e nel deserto del Teneré per giungere in Libia. In sette tavole a fumetti dal titolo “Per prendere un lupo ci vuole un lupo”, con sceneggiatura di Luca Scornaienchi e disegni di Quirino Calderone, dietro racconto dei ragazzi della struttura, sono stati rappresentati momenti del viaggio con attenzione particolare a due aspetti meno noti alle cronache. Questo progetto è stato raccontato in un video, inserito tra quelli in visione durante La Notte dei Ricercatori e nel quale si trovano esposti i particolari su cui si sofferma la narrazione a fumetti. Infine, attraverso una realtà operante ad Acri, la città ha avuto visibilità in un contesto scientifico ed umanistico come quello organizzato dall’Unical.

LA CASA DI ABOU DIABO