Un Acri sprecone si sbarazza di un timido Amantea. Finisce 3 a 1

ACRI 3 AMANTEA 1

ACRI CALCIO: Lamberti 6, Ferraro 6,5, Dodaro 6, Mazza 6,5, Federico 6, Sposato 6,5, Bertini 6,5, Nesticò 7 (47’st Gradilone sv), Criniti 8, Velletri sv (29’pt Luzzi 6), Petrone 6. In panchina: S.Palumbo, Lamirata, Perri, P.Palumbo, Rose. Allenatore: Mancini

AMANTEA: Carbone 6,5, Muraca 5,5, Gentile 5,5 (24’st Calio 5,5), Pirillo 5, Peciavalle 5,5, Deluca 5,5, Gagliardi 6 (36’st Africano sv), Miraglia 5,5, Tucci 5, Ferrara 5 (5’st Tripodi 5,5), Raimondo 5,5 (32’st Sicoli sv). In panchina: Sesti, Pellegrino, Rubino. Allenatore: Caruso
MARCATORI: 8’pt Nesticò (A), 37’pt Criniti (A), 46’pt rig Gagliardi (AM), 43’st Criniti (A)

ARBITRO: Zito di Rossano 6 (Assistenti: Idà di Vibo Valentia e Cozza di Paola 6)

NOTE: Circa 400 spettatori. Ammoniti: Federico, Luzzi, Petrone (A), Muraca, Pirillo, Perciavalle (AM). Espulso: al 46’st Perciavalle per somma di ammonizioni. Angoli: 6-4 Rec: 1’pt; 4’st

ACRI (CS) – Un buon Acri, forse un po’ troppo sprecone, si sbarazza dell’Amantea che da terzultima della classe è in piena crisi e per quello che si è visto ieri al “Pasquale Castrovillari”, difficilmente eviterà i playout. La sfuriata dell’Amantea dura appena cinque minuti, con due incursioni create in avvio della partita, poi gli ospiti fanno vedere ben poco. All’8 i padroni di casa si portano subito in vantaggio: Criniti si invola sulla fascia destra, si accentra e mette in mezzo un bel pallone che trova sul secondo palo il giovane Nesticò, che realizza con un bel piatto destro. L’Acri cerca di chiudere subito i conti e crea tante occasioni, ai rossoneri manca però il cinismo al momento della conclusione finale. Al 31’ dagli sviluppi di un calcio d’angolo i locali vanno vicini al raddoppio con Ferraro, il suo tiro finisce fuori. Al 37’ arriva l’eurogol di Criniti: l’italo-argentino controlla centralmente il pallone e dalla distanza trafigge Carbone, che si vede scavalcato dalla sfera. L’Amantea si fa vedere in area avversaria al 46’ con Pirillo che viene atterrato da Luzzi: calcio di rigore. Dal dischetto Gagliardi batte Lamberti. Nella seconda frazione di gioco, dal punto di vista delle occasioni, c’è il dominio totale dell’Acri. Ai rossoneri può essere contestato il fatto che non riescono a chiudere l’incontro, sprecando troppo sotto porta. Al 14’ Sposato, appostato in area di rigore, manda alto un buon pallone calciato da Nesticò su calcio di punizione. Un minuto più tardi è Petrone ad andare vicino al gol: il suo colpo di testa finisce alto. Alla mezzora ci prova Criniti, ma il suo tiro al volo finisce alto dopo una bella azione del duo Mazza- Luzzi. Al 35’azione di contropiede di Petrone: il tiro dell’attaccante viene deviato in angolo da Carbone. Al 39’ cerca va alla conclusione anche Mazza: tiro alto. L’Acri vuole chiudere il match per evitare di rischiare nel finale ed al 39’ è ancora Petrone ad andare vicino alla rete: anche in questo caso è bravo Carbone a neutralizzare il tiro. Il gol che chiude i conti arriva al minuto 43’ con Criniti che finalizza un contropiede dei rossoneri.

Francesco Spina – Il Quotidiano del Sud