Ospedale di Acri, Straface: «Tac nuovamente in funzione. A breve anche la risonanza magnetica»

L’annuncio del consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità: «Il Beato Angelo merita grande attenzione, eroga servizi sanitari su un vasto territorio» «La sanità calabrese continua a compiere passi in avanti. Tra le tante iniziative messe in campo dal presidente e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, attraverso le aziende sanitarie, vi è il rinnovo del parco tecnologico degli ospedali. E così dopo il mammografo inaugurato a San Giovanni in Fiore, oggi è la volta di Acri. Al Beato Angelo questa mattina è ripartita dopo tempo la Tac (tomografia assiale compiuterizzata), grazie alla disponibilità offerta da un nuovo radiologo. La strumentazione di ultimissima generazione istallata pochi mesi addietro oggi riprende ad erogare prestazioni sanitarie fondamentali. E già dai prossimi giorni il servizio potrà contare anche sulla ripresa delle attività della Risonanza magnetica che insieme alla radiologia tradizionale e all’ecografia chiuderà il cerchio del della Radiologia del Beato Angelo. Tutto questo grazie all’impegno del commissario dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, in sintonia con la struttura commissariale regionale.  L’ospedale di Acri merita grande attenzione perché eroga servizi sanitari preziosi su un vasto territorio montano, ed in tal senso alla politica corre l’obbligo di vigilare con attenzione sui problemi per poi individuare le soluzioni adatte, come sta accadendo nel presidio sanitario acrese». È quanto dichiara il consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità, Pasqualina Straface