Ospedale di Acri, qualcosa si muove?

di Comitato “Uniti per l’ospedale Sant’Angelo d’Acri”

In attesa di conoscere i contenuti del nuovo atto aziendale,  il Comitato “Uniti per l’ospedale Sant’Angelo  d’Acri” ha   incontrato   la Dott.ssa Maria Pompea Bernardi, nuovo Direttore Sanitario dello spoke Corigliano Rossano Acri,  per esporle lo stato dei servizi relativi alla salute nella nostra città .

Durante l’incontro, al quale era presente anche il dott. Caravetta,  è  stata da noi evidenziata la  forte e  motivata apprensione riguardo la possibilità  di cura nelle strutture sanitarie pubbliche del territorio vista anche, la continua e  progressiva  riduzione dei servizi forniti dal nostro Ospedale e dai servizi territoriali.

Abbiamo puntualizzato la  necessità  di far funzionare al meglio l’esistente e cioè sale operatorie,  strumenti radiologici, Tac e Risonanza e ridurre i gravi disagi dovuti alla mancanza di un radiologo.  Inoltre, è  stato precisato che le precarie condizioni di viabilità del nostro territorio  non  permettono certo di raggiungere con prontezza, in stato di bisogno, le strutture sanitarie afferenti allo spoke.

Il comitato ha attenzionato la questione del reparto di chirurgia dove gli interventi previsti in day surgery   spesso vengono bloccati per mancanza delle figure necessarie, quali Anestesisti e infermieri.

Altri punti importanti sono  stati focalizzati quali, il forte carico di lavoro del pronto soccorso, la necessità  di ristrutturare il reparto di  medicina, la necessità   di un oncologo , l’opportunità di avere un punto nascita con annesse  cure ginecologiche , pur nella consapevolezza delle normative vigenti,  che senza indugio  la stessa    Dirigente ci ha rammentato.

Tra i servizi carenti è  stata sottolineata la necessità   di avere più figure specialistiche negli ambulatori e  il poter accedere  in maniera più immediata ai servizi  cup e prelievi.

La dirigente , con disponibilità,  sensibilità e professionalità ha preso nota  di quanto da noi riportato, riservandosi di poter dare risposte più  certe dopo aver completato il quadro conoscitivo  della situazione.

Nel contempo  ha  esposto i provvedimenti  già avviati e quelli da attuare, al fine  di  affrontare i problemi del nostro ospedale per quanto è di  sua competenza.

In particolare, la dottoressa Bernardi nell’ immediato ha riferito che sono stati riattivati alcuni interventi in day surgery, alcune prestazioni radiologiche per gli  esterni e che si stanno valutando,  per quanto attiene la ristrutturazione del reparto di medicina e il servizio ambulatoriale di oncologia, alcune  opzioni logistiche strutturali. Riguardo a una collocazione rivisitata di questi reparti, il comitato ha fatto emergere la necessità  di considerare in fase valutativa,  l’ampliamento delle prestazioni chirurgiche.

La conclusione di questo primo incontro, al quale ne seguiranno certamente  altri, può far intravedere, in prospettiva, da parte della Dirigenza un fattivo impegno a far funzionare almeno i  servizi esistenti del  nostro Ospedale.

Noi non vogliamo mollare, ci siamo e continueremo a chiedere servizi sanitari essenziali  e diritto alla cura nella nostra città.