OPINIONI | La sicurezza dei bambini ignorata

Di Antonio Fiore

L’amministrazione Capalbo sta ormai dimostrando con chiarezza la sua incapacità di garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini, un interruttore guasto e pericoloso in una scuola di San Giacomo è solo l’ennesima conferma di una gestione che sta fallendo su più fronti.

Una foto recentemente diffusa mostra un interruttore guasto in una scuola comunale di San Giacomo, con chiare condizioni di pericolo. Questo dettaglio, che potrebbe sembrare minimo a chi non comprende le implicazioni, solleva però gravi preoccupazioni sulla sicurezza di chi ogni giorno frequenta quella scuola: i bambini e il personale scolastico. Non si tratta solo di un guasto tecnico, ma di un segnale inequivocabile del disinteresse dell’amministrazione Capalbo per una delle priorità assolute di ogni ente pubblico: la sicurezza e la manutenzione delle strutture scolastiche.

In un contesto in cui la sicurezza nelle scuole dovrebbe essere la prima preoccupazione, l’amministrazione Capalbo continua a dimostrarsi indifferente e incapace di affrontare una questione così delicata. L’interruttore guasto rappresenta solo la punta dell’iceberg di una serie di disservizi e carenze che, da troppo tempo, affliggono l’intero territorio. E nonostante le numerose segnalazioni, l’amministrazione non ha mai preso provvedimenti concreti.

La foto dell’interruttore guasto è l’emblema di un fallimento gestionale che ha messo in pericolo la sicurezza di tutti. È davvero inaccettabile che, nel 2025, i bambini debbano frequentare scuole dove la manutenzione delle strutture più basilari è trascurata, mettendo a rischio la loro incolumità.

La scuola è il luogo in cui si costruisce il futuro di ogni comunità, e la sua sicurezza non può essere trattata con leggerezza. È assurdo che un’amministrazione, come quella Capalbo, continui a ignorare la necessità di prendersi cura degli impianti e delle strutture scolastiche in modo adeguato. I genitori, gli insegnanti e gli studenti meritano di essere rassicurati sul fatto che le scuole siano ambienti sicuri. Ma invece si trovano ad affrontare una gestione che fa orecchie da mercante e continua a rimandare gli interventi necessari.

È giunto il momento di un cambio di passo: il sindaco Capalbo e la sua giunta devono rendersi conto che la comunità non può più tollerare questa negligenza.

Non bastano più le promesse. È il momento di agire concretamente. La sicurezza dei nostri bambini e dei nostri insegnanti deve essere una priorità assoluta. Se l’amministrazione Capalbo non è in grado di garantire nemmeno questo, è giunto il momento che faccia un passo indietro, lasciando il posto a chi sa come gestire responsabilmente la cosa pubblica e mettere al primo posto la vita e la sicurezza della comunità.