La politica del “meno peggio”

Di Antonio Fuscaldo

La politica è sempre politica che si tratti di governo di uno stato o di un piccolo paesino come Acri. Si fanno scelte a volte giuste a volte sbagliate, ma a prescindere da chi abbia ragione e chi torto, non c’è mai nessuno che si prenda le proprie responsabilità. Penso che oggi il vaso sia traboccato non per una goccia ma perché la pioggia continuava a battere. Da dieci anni a questa parte mi sembra di guardare un’infinita partita di ping-pong dove, le due parti non segnano i punti che fanno ma quelli che sbaglia l’avversario. Tuttavia, in nessuno sport come in politica non può vincere chi sbaglia meno anche se alla società sembra stia bene così.
Sentire pronunciare queste parole <> mi ha lasciato senza parole. Pertanto mi permetto di fare un piccolo commento: << Cara “Opposizione” questo è il tuo lavoro pertanto devi saperlo portare a termine e non devono essere gli altri a permettertelo. Sarebbe come se un leone digiuno dicesse “Non ho mangiato perché la gazzella non si è lasciata catturare”.>>

Da studente fuori sede mi rincresce molto vedere queste cose tramite Web. Questa non è la città dove sono cresciuto e dove è custodita la parte più importante della mia esistenza.
<< Rivoglio indietro la mia amata Acri!!!>>