La FC Calcio Acri rispetti la convenzione

Nonostante per l’ennesima volta il nostro blog è stato estromesso dal ricevere dal Comune l’ennesimo comunicato stampa, per correttezza di informazione e per garantire il diritto di cronaca pubblichiamo la risposta dell’Amministrazione al comunicato stampa della Fc Calcio Acri, pubblicato su questo sito ieri

di Amministrazione comunale di Acri

In risposta al comunicato della locale società sportiva, questa amministrazione intende fare chiarezza sull’accaduto.

In primo luogo occorre distinguere gli aspetti istituzionali ed amministrativi dalle ragioni di “cuore”. Dalla dichiarazione di dissesto, invero, tutti  i beni di natura patrimoniale dell’ente non possono essere concessi in forma gratuita.

Già dall’annualità 2017 ( precedente stagione sportiva ), infatti, identica convenzione fu firmata dall’allora presidente della locale società, che procedette addirittura alla voltura delle utenze. Stessa procedura è stata quindi  effettuata per la corrente stagione sportiva e l’attuale presidente ha sottoscritto identica convenzione.

In quella circostanza ci fu specifica richiesta da parte degli attuali dirigenti di non procedere alla voltura, ma di farsi carico del pagamento delle spese di energia elettrica impegnandosi a corrispondere le stesse all’ente. Trattandosi di atto di gestione, pertanto con responsabilità esclusiva del funzionario che l’ha sottoscritta, lo stesso, al fine di evitare di incorrere in qualsivoglia responsabilità, ha correttamente provveduto ad inviare richiesta di pagamento delle fatture pervenute all’ente per le spese di energia elettrica dell’impianto. Questi sono i fatti!

Ripetiamo, trattasi di atto di gestione e dovuto, rispetto al quale né la politica né il segretario generale dell’ente potevano in alcun modo intervenire né in un senso né in un altro.

Informalmente si era assunto l’impegno (morale), quale classe politica, che, qualora la società sportiva avesse prodotto fatture attestanti attività di manutenzione sull’impianto sportivo, le stesse sarebbero state decurtate rispetto al dovuto, per come previsto dall’articolo 4 della convenzione e per come è stato pattuito con altre società sportive operanti sul territorio.

Quello che più rammarica è che avendo il presidente attuale rifiutato la notifica e quindi non in possesso dell’atto oggetto della stessa, tale documento sia comparso in fotocopia su un gruppo whatsapp qualche ora dopo.

A tal fine, per sgomberare il campo da ogni dubbio sarà disposta opportuna indagine mirante alla verifica di ogni aspetto di natura disciplinare e/o legale. A questo punto crediamo che gli attuali dirigenti o parte di essi più che le sorti dell’Acri Calcio abbiano a cuore invettive e velleità di natura politica. Tanto si doveva per opportuna chiarezza.