di Stefano Ritacco
La campagna elettorale è iniziata e con lei anche i pellegrinaggi dei politici, certo non per il nostro caro Santo (purtroppo già dimenticato, peccato!), bensí per coltivare ognuno il proprio orticello e garantirsi quindi il proprio futuro, per poi porre nel dimenticatoio la nostra città.
Oggi Acri vive uno dei suoi momenti storici peggiori e proprio per questo motivo abbiamo tremendamente bisogno che colui il quale ci rappresenterà abbia davvero a cuore questa città, che la viva giorno per giorno, ne conosca bene i problemi e si muova attivamente per questo.
Anch’io in passato ho sostenuto politici esterni che con il nostro territorio poco avevano a che fare (Mea Culpa!!!) ma l’amore per la mia città mi porta oggi a votare per lei, Acri, che nell’ultimo decennio si è vista privare di ogni sua risorsa.
Questo non vuole essere campanilismo, lo affermo semplicemente in virtù del fatto che non è più ammissibile dover leggere e vedere su quotidiani, social network ecc. che altre città godono di realtà diverse e di un potere contrattuale molto più proficuo della mia.
Per questo vi invito a considerare che oggi Acri si gioca una ottima opportunità , quella di poter eleggere un acrese, Mario Bonacci, ricordandovi che Acri porta in dote circa 21.000 elettori con buone possibilità quindi di avere un nostro rappresentante a Montecitorio,
cosa che garantirebbe, da parte sua, la discussione su tavoli importanti delle difficoltà e problematiche che attanagliano la nostra AMATA città e tutto il comprensorio.
Con ciò vorrei esortare i miei concittadini ad un voto utile.
Un acrese per Acri!
“Come esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero esistere benissimo anche dei politici onesti”. (Dario Fo)
Io voto Acri … io voto MARIO BONACCI.