Il Lions Club Acri al tempo del Covid 19

Chi mai avrebbe pensato di vivere questi momenti, così particolari e surreali, che hanno sconvolto e con molta probabilità continueranno a sconvolgere, nei prossimi mesi, il normale prosieguo delle attività sociali e lavorative di tutti noi.

Potremmo considerare questo evento, un limite delle nostre capacità sociali e la nostra umana piccolezza nei confronti della natura, una specie punizione che la nostra terra ci vuole infliggere per aprirci gli occhi verso una realtà naturale che ci ha visto fuorviare dai binari del buonsenso sociale, umanitario e naturale.

Le difficoltà che stiamo attraversando devono aprirci ad un nuovo e miglior senso della vita, nei confronti della natura e di tutti gli esseri a lei appartenenti, oltre ad un nuovo senso della socializzazione, è questo l’auspicio a cui i LIONS  ed il Lionismotende da sempre e vuole amplificare in questo particolare periodo.

Ci siamo trovati, come associazione, bloccati nella continuazione delle attività, che normalmente svolgiamo in ogni anno sociale e ci siamo trovati catapultati, come tutti, in questo particolare limbo sociale che il Covid 19 ci ha imposto di vivere.

Ci siamo chiesti quale poteva, comunque, essere il contributo del Lions Club di Acri, a questa emergenza per alleviare in qualche modo e/o aiutare concretamente la popolazione e il territorio in tempi rapidi.

Il risultato, nei limiti delle nostre possibilità, è stato quello di consegnare, da parte del Presidente Pasqualino Arena, 300 mascherine, la cui reperibilità come potete ben immaginare non è stata facile.

Queste sono state distribuite in un numero di 100 mascherineconsegnate al Sindaco di Acri Pino Capalbo, da distribuire fra il personale del Comune,  150 mascherine consegnate al Dott. Cozzolino ed al Dott. Garreffa per l’Ospedale di Acri ed infine 50 mascherine sono state consegnate al 118 per mezzo del Dott. Le Pera, già Assessore alla Sanità del Comune di Acri e Medico del 118.

Ovviamente questo è stato il minimo che si poteva fare in tempi brevi per il territorio di Acri.

Memori del motto di un Governatore di qualche anno fa “Vis Unita Fortior” (l’Unione fa la Forza), e tenuto conto che come singolo Club non avremmo potuto raggiungere grossi risultati, ci siamo fatti coinvolgere, con estrema facilità, in una iniziativa di ampio respiro voluta dall’attuale Governatore Nicola Clausi,riguardante l’intero Distretto Lions  108ya, che ricordo comprende le regioni Calabria, Basilicata e Campania, in una raccolta fondi gestita dalla Fondazione del Distretto 108ya.

Il Progetto di donazione denominato “La Forza dell’Unione” ha visto la partecipazione di tutti i 133 Club Lions del Distretto, con il raggiungimento di € 326.202, fra donazioni e raccolte in denaro, questo progetto che ci ha visti tutti uniti, consente alla Fondazione del Distretto 108ya, l’acquisto di ventilatori polmonari e strumenti per le strutture sanitarie,  da distribuire laddove l’emergenza  ne richiede la necessità, all’interno delle tre regioni distrettuali.

Il motto del Lions Club International “WE SERVE” (Noi Serviamo), inteso come essere utili verso gli altri e soprattutto verso gli ultimi della la Società, continua ad alimentare lo spirito Lionistico di oltre 1.400.000 Soci Distribuiti in tutto il mondo.

Soci che hanno consentito per mezzo della Fondazione Internazionale del Lions Clubs (LCIF) di distribuire in questa fase epidemica $ 2.407,705.

LCIF, sta supportando, complessivamente tutte le regioni, valutando gradualmente ed offrendo prioritariamente il suo aiuto,in funzione delle reali esigenze emergenziali a supporto dell’assistenza medica e dei sistemi sanitari locali.

Maggiormente questo tipo di azione da parte dell’Associazione  Lions Clubs International ci rende orgogliosi ma soprattutto utili in questo difficile momento.

L’auspicio è che si riesca ad uscire da questo periodo di anormalità sociale in tempi brevi, ma per questo c’è bisogno dell’impegno e della responsabilità di tutti.

Continuiamo a restare a casa, un abbraccio, anche se virtuale, se fatto col cuore e con sincerità riscalda lo stesso.