Deepfake ad Acri, Antoniozzi e De Francesco: «Chi compie atti del genere venga perseguito»

«Siamo vicini alla magistratura e alle forze dell’ordine che hanno scoperto i casi di deepfake in provincia di Cosenza con l’utilizzo di foto di adolescenti rubate per mandarle in giro con attività sessuali. Siamo vicini alle famiglie dei ragazzi. Siamo impegnati da tempo a proteggere gli adolescenti e i bambini anche in questa materia così delicata. È necessario che le insidie della rete conoscano adeguati sistemi di protezione e che chi compie atti del genere venga perseguito». Lo affermano il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi e la consigliere regionale Luciana De Francesco