CALCIO: L’Acri non ci sta ed alza la voce. “Contro la Rossanese danneggiati dalla terna”

DI FRANCESCO ROBERTO SPINA

DOPO la sconfitta di domenica scorsa contro la Rossanese, l’Acri alza la voce e con un duro comunicato stampa, oltre a fare mea culpa sull’attuale momento, lamenta presunti torti arbitrali. “Sul campo i risultati delle ultime settimane non sono sicuramente dalla nostra parte e di sicuro gran parte di questi risultati negativi sono arrivati per demerito nostro e bravura dell’avversario – si legge nel comunicato – non siamo dunque qui per cercare attenuanti o spostare l’attenzione su altre cose, evitando di assumerci, soprattutto nei confronti dei nostri tifosi e dell’intera Città di Acri, le nostre responsabilità”. La società acrese attacca la direzione di gara del signor Zangara di Catanzaro e dei suoi assistenti, Mungari e Scida di Crotone: “una bella giornata di sport rovinata purtroppo dalla scarsa preparazione, o quantomeno in una giornata di scarsa concentrazione alla quale è incappata la terna arbitrale”. Nella missiva anche i complimenti per la sportività ai dirigenti della squadra ospite: “Ci è piaciuta la sportività di molti dirigenti ed anche calciatori della formazione ospite, che al termine dell’incontro hanno anche ammesso come il pareggio, di sicuro sarebbe stato il risultato più giusto”.

I dirigenti rossoneri continuano facendo riferimento alla preparazione non adeguata della terna: “Non parliamo assolutamente di malafede, lungi da noi pensare ciò, ma come già affermato sopra, crediamo che alcune terne arbitrali peccano ancora di preparazione e non sono ancora in grado di poter dirigere partite “importanti”. E’ vero, siamo nella sesta serie del calcio italiano e nella seconda del calcio calabrese, ma questo non giustifica la scarsa preparazione di arbitro e assistenti. “Al centro delle accuse una serie di episodi, che secondo la società rossonera hanno condizionato l’esito della gara: “Nei primi minuti, nei pressi della linea laterale dove agiva il primo assistente, il difensore della Rossanese, Granata, scalciava da terra il nostro calciatore brasiliano Pedrinho, colpendolo al petto: arbitro posizionato male, assistente distratto e ne consegue che il difensore ospite non viene neppure redarguito verbalmente, nonostante un fallo pericoloso che come minimo meritava un cartellino – tra gli episodi più contestati dalla dirigenza, però, uno dei due gol annullati –  Minuto 75’: tiro dal limite di Joao Lopes (giocatori dell’Acri in posizione regolare) respinta del portiere e ribattuta in rete di Okoye King. Risultato? Gol annullato per fuorigioco”. Il comunicato si chiude con alcune richiesta: “Noi, tutte le squadre del girone e tutti i tifosi e gli appassionati di questo sport esigiamo rispetto, professionalità e concentrazione.”