CALCIO: Gli Allievi dell’Acri sconfitti nella finale provinciale. Vince la Soccer Montalto 1-0

COSENZA – Finisce con la vittoria della Soccer Montalto la finale degli Allievi Provinciali. La squadra allenata da Maglione, ha la meglio sull’Acri, grazie ad un gol realizzato al 21’ del secondo tempo da Francesco Giordano. Le due squadre si sono affrontate dopo che nella regular season i rossoneri dell’Acri hanno trionfato nel girone B, mentre la Soccer Montalto si è classificata al secondo posto nel Girone A vinto dal San Marco. La finalissima tra acresi e montaltesi si è giocata sul terreno di gioco della Pro Cosenza, davanti ad una bella cornice di pubblico. Un bello spot per il calcio giovanile calabrese. Nel primo tempo la Soccer Montalto è messa bene in campo e riesce a creare alcune nitide occasioni da gol. L’Acri è attenta in difesa e cerca di pungere soprattutto in contropiede. Tra gli acresi in evidenza il portiere Francesco Pio Gencarelli, autore di tre interventi prodigiosi. Di questo ragazzo ne sentiremo parlare. Per la squadra di Montalto i più pericolosi gli esterni Giordano e Fabiani e l’attaccante Casella. L’Acri va vicina al vantaggio nel finale di tempo con Gradilone che dai trenta metri centra in pieno la traversa. La prima frazione di gioco scorre sul risultato di 0 – 0 : l’unico a vincere è il caldo che si fa sentire anche per i giovani calciatori. Nella seconda frazione di gioco l’Acri sembra essere più pericolosa e nei primi dieci minuti i rossoneri si rendono pericolosi con Thomas Conforti lanciato in contropiede e con una punizione di Gradilone. La Soccer ci crede di più ed al 21’ Giordano trova il vantaggio al termine di una confusa azione in area di rigore. L’Acri accusa il colpo e i giovani allenati da Alfonso Reale rischiano di subire il secondo gol con un bel colpo di testa di Sturino dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Negli ultimi dieci minuti i rossoneri cercano il tutto per tutto e con l’ennesimo calcio di punizione di Gradilone (tra i migliori in campo) e con un tiro di Conforti mettono in apprensione la retroguardia avversaria. In pieno recupero accade l’inimmaginabile: Gradilone batte una punizione perfetta e dai quaranta metri il pallone si insacca all’incrocio dei pali. Il direttore di gara Mancuso di Cosenza, annulla il gol sostenendo di aver assegnato una punizione a due. Tra i rossoneri scoppiano le proteste all’indirizzo del direttore di gara, sostenendo la tesi del calcio di punizione diretto, ma l’arbitro resta sulle sue posizioni e fischia la fine delle ostilità.

Francesco Spina – Il Quotidiano del Sud