Buon sangue non mente

di Giovanni Cicchitelli

Quella che oggi racconto è una bella storia di sanità, calabrese ma anche acrese. Mi trovavo a Roma per questioni professionali, accompagnato da un mio familiare, che ha accusato un grave malore. Da anni il nostro cardiologo di riferimento è il Prof. Filippo Crea, cosentino illustre e nipote dell’indimenticato Preside Prof. Salvatore Crea, cui è intitolato l’I.P.S.I.A. di Acri, di cui mio padre Antonio fu Vicepreside praticamente a vita e mio nonno Giovanni Presidente del primo Consiglio d’amministrazione all’atto dell’apertura.

Il Prof. Filippo Crea è attualmente Direttore del Centro di eccellenza Scienze Cardiovascolari dell’Ospedale Isola Tiberina – Fatebenefratelli – Gemelli e già Ordinario di Cardiologia Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e Toraciche, nonché Direttore della Scuola di Specializzazione in Cardiologia presso il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”. La vera sorpresa tuttavia è stato trovare un anche Acrese presso lo stesso prestigioso centro d’eccellenza: la Dott.ssa Francesca Toscano, cardiologo, alla quale vanno, come famiglia – unitamente al Prof. Crea, che è intervenuto, come sempre, senza indugio –, i nostri più sentiti ringraziamenti per la professionalità, per l’abnegazione, e perché no, per l’affetto con cui ha seguito il caso sapendo che fossimo (anche noi) Acresi.

Il giovane cardiologo è infatti di origini acresi, figlia (d’arte) del più noto Prof. Michele Toscano, già Professore Ordinario di Cardiochirurgia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, maestro della cardiochirurgia italiana e pioniere dei trapianti di cuore in Italia. Molti ricorderanno (io c’ero personalmente) che il Prof. Michele Toscano – che nella sua eccezionale carriera ha effettuato quale primo operatore un numero impressionante di interventi –, è stato premiato anche quale Acrese illustre nel mondo, un riconoscimento fortemente voluto dal Sen. Gino Trematerra per tutti i nostri concittadini che hanno reso Acri fiera di avergli dato i natali.

Giovanni Cicchitelli