Avanti Mongrassano spiega l’assenza dal Consiglio: “Sul depuratore la maggioranza fa solo confusione”
COMUNICATO STAMPA -ASSENZA CONSIGLIO COMUNALE ODIERNO, MOTIVAZIONI DEL GRUPPO CONSILIARE AVANTI MONGRASSANO
Il gruppo consiliare di minoranza comunica alla cittadinanza la propria assenza al Consiglio Comunale aperto convocato per la giornata odierna alle ore 17:30, ritenendo doveroso esplicitare pubblicamente le ragioni di tale scelta.
Si tratta di un’assenza tutt’altro che riconducibile a disinteresse o a mancanza di senso istituzionale. Al contrario, essa rappresenta una precisa e ponderata decisione politica, assunta con responsabilità e coerenza, volta a non legittimare un contesto che si preannuncia privo di costrutto, configurandosi più come un mero esercizio di linciaggio politico, che non come un reale momento di confronto democratico e civile.
Il Consiglio aperto odierno, incentrato sulla questione dell’impianto di depurazione, non nasce da una reale volontà di approfondimento, bensì da una logica strumentale che mira a generare confusione e disinformazione tra i cittadini, piegando un tema di rilevanza pubblica a finalità di consenso.
È evidente come tale discussione sia stata costruita più per rispondere ad esigenze elettorali e populistiche che per affrontare seriamente le necessità della collettività, basti solo considerare che l’opera in oggetto è ormai in fase di ultimazione e non certo in fase di programmazione o progettazione.
Le riflessioni che ci hanno condotto a questa posizione trovano origine nella recente manifestazione pubblica promossa da alcuni cittadini, alla quale hanno preso parte anche esponenti della maggioranza consiliare.
Una manifestazione nella quale è emersa, in maniera inequivocabile, l’assenza di proposte concrete e tecnicamente fondate, e che ha finito per trasformarsi in un attacco politico alla precedente amministrazione, responsabile dell’approvazione dell’opera.
E come si potrebbe interpretare altrimenti la presenza del sindaco, con fascia tricolore, tra i manifestanti contro un’opera che, piaccia o meno, è del Comune e non di questa o quella parte politica?
Alla luce di tali premesse, è evidente come un Consiglio comunale impostato su queste basi non possa che tradursi in un vano esercizio dialettico, utile solo alla spettacolarizzazione del dibattito e assolutamente sterile sotto il profilo della concretezza amministrativa.
Quella manifestazione ha certificato l’incapacità politica dell’attuale amministrazione di individuare una reale alternativa all’opera esistente, scegliendo di rifugiarsi oggi in un incitamento popolare che, a nostro avviso, non può offrire alcuna risposta concreta alle problematiche poste.
È doveroso ricordare che la localizzazione dell’impianto di depurazione è il frutto di un regolare iter tecnico-amministrativo, validato da professionisti qualificati e non da decisioni arbitrarie o politicamente orientate.
Il progetto è stato approvato dalla precedente amministrazione, di cui il capogruppo della minoranza era parte attiva, e ne condivide tuttora la visione strategica e infrastrutturale.
Ribadiamo con fermezza che non è compito del Consiglio Comunale contestare un’opera fondata su presupposti tecnici e progettuali già vagliati dagli organi competenti, e che ha ormai superato ogni valutazione politica e programmatica.
Qualora vi siano quesiti di natura tecnica, è evidente che debbano essere rivolti ai progettisti e ai soggetti attuatori dell’intervento, non certo ai consiglieri di minoranza, che hanno espresso sin dall’inizio una posizione chiara, trasparente e coerente.
Alla luce di quanto esposto, ci domandiamo quale senso possa avere la nostra partecipazione ad un consesso nel quale la stessa amministrazione comunale si propone di rimettere in discussione un’opera pubblica già definita, sulla base di pregiudizi ideologici e pressioni di ristretti gruppi di interesse, con l’evidente conseguenza di danneggiare l’intera comunità.
In tutto ciò, appare ancora più grave e surreale il silenzio della maggioranza sulla posizione già espressa dal Commissario Unico per la depurazione, il quale ha chiaramente manifestato un diniego rispetto a qualunque ipotesi alternativa di localizzazione.
O il Sindaco non è stato ricevuto dal Commissario – eventualità che desterebbe seria preoccupazione sul piano istituzionale – oppure è stato ricevuto e omette deliberatamente di riferire alla cittadinanza quanto appreso, il che sarebbe ancor più grave.
In entrambi i casi, emerge una gestione opaca, imprecisa e politicamente inadeguata di una vicenda che meriterebbe ben altra trasparenza e serietà.
Del resto, non si può pensare di affrontare tematiche di tale complessità ignorando persino dove si trovi ubicata la Cittadella regionale.
Il nostro ruolo non è quello di alimentare dibattiti strumentali né tantomeno quello di prestare il fianco a dinamiche populiste, ma di agire responsabilmente a tutela dell’interesse collettivo.
Non possiamo inoltre dimenticare che la nostra comunità attende da anni la realizzazione di questa infrastruttura essenziale, in un’area ancora oggi priva di un sistema di depurazione adeguato, con evidenti ricadute ambientali, sanitarie ed economiche, tali da aver generato persino una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea.
Ritardare ulteriormente l’opera, per assecondare interessi elettoralistici, significa arrecare un danno tangibile e concreto alla cittadinanza tutta.
Riteniamo altresì profondamente miope la tendenza, ancora oggi presente, a considerare il nostro territorio come una realtà isolata, ignorando il più ampio contesto nazionale ed europeo al quale apparteniamo e che impone scelte responsabili, lungimiranti e coerenti con standard normativi e ambientali condivisi.
In conclusione, non ci presteremo ad un dibattito costruito su logiche divisive, che nulla hanno a che vedere con la buona amministrazione, con la pianificazione del futuro e con la crescita del nostro territorio.
Il nostro compito è servire l’interesse generale con serietà, rigore e coerenza — non assecondare teatrini politici privi di contenuto.
Ribadiamo, infine, la nostra piena disponibilità al confronto nelle sedi istituzionali appropriate, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno, ma non prenderemo parte ad alcuna rappresentazione politica finalizzata esclusivamente al consenso e non alla risoluzione dei problemi reali della nostra comunità.
Il Gruppo Consiliare
Avanti Mongrassano