Appello agli attivisti del Movimento, invito a tutti gli acresi

di Progetto Acri a 5 Stelle

Caro amico, cara amica,
è in virtù del nostro profondo senso di responsabilità che ci rivolgiamo a te; lo stesso senso di responsabilità che ti ha spinto ad avvicinarti al Movimento 5 Stelle. Quel senso di responsabilità che induce ogni giorno tutti noi ad impegnarci in prima persona in un’azione politica nuova e diversa.
Azione che nasce, anzitutto, da una duplice consapevolezza.
La prima. I partiti politici tradizionali hanno gradualmente smarrito, sia in campo nazionale che internazionale, quella spinta innovatrice di cui – almeno in quasi tutta Europa e in altre poche parti del mondo – sono risultati portatori, in particolare a partire dal secondo dopoguerra.
La seconda. Ad Acri, la nostra città – come del resto in quasi tutto il Mezzogiorno – tale fenomeno degenerativo è stato visibilmente eclatante. Proprio perché qui da noi ha trovato terreno particolarmente fertile. La scarsa scolarizzazione, la cronica mancanza di lavoro, i rapporti di tipo feudale hanno impedito di superare il clientelismo, la corruzione, la complicità, la sottomissione al potere e alla ricchezza che caratterizzano da sempre la nostra società.
A tali fattori, certo di primaria importanza, se ne è aggiunto un altro, insito nella natura di tali partiti: la democrazia rappresentativa.
Essa, pur se inevitabile in una certa fase storica, ha portato con sé una prima conseguenza nefasta: la politica come professione. Ma la politica come professione ha finito col generare una casta. A sua volta tale casta, come tutte le caste, ha generato la lontananza – addirittura la separazione, se non la contrapposizione – tra politica e società. Così il cerchio si è chiuso. La politica, che dovrebbe essere arte di governare – e, almeno in democrazia, di governare a favore del popolo – è diventata arte di autoconservazione, di autogratificazione materiale, di cinismo; in ultima analisi arte di perseguire interessi personali oltre che – aspetto, questo, forse maggiormente deleterio – appunto, di casta.
Ecco come, e per quali vie, la politica, questa politica, ci ha portato in un vicolo cieco dal quale non può, né sa più uscire, se non condannando l’intera umanità ad eventi bellici il cui esito nessuno può prevedere; oltre che a un deterioramento dell’ecosistema planetario dagli esiti, questo sì, prevedibilissimi.
Ad Acri, per tornare alla nostra città, le prospettive, anche quelle più immediate e meno apocalittiche, non possono che essere sconfortanti.
Ci basti pensare alla qualità della vita; alla mancanza di qualsiasi prospettiva. Cioè alla mancanza di qualsivoglia speranza. Non vi è acrese che di tutto ciò non sia pienamente consapevole.
A cominciare da noi, attivisti pentastellati. Continuando con i simpatizzanti; quelli che hanno già votato per il Movimento. Finendo con i tanti concittadini che cominciano a rendersi conto dell’inadeguatezza, strutturale e quindi insuperabile, dei partiti e dei loro rappresentanti.
In un tale contesto, dunque, solo noi possiamo essere artefici di un cambiamento radicale, necessario, profondo.
Un cambiamento, anzitutto, nel metodo. Basato su trasparenza e partecipazione. Capace di passare da una democrazia (?) rappresentativa a una DEMOCRAZIA PARTECIPATA; ossia a una VERA DEMOCRAZIA.
Se le cose stanno così, allora, non ci resta che lavorare insieme. Non ci resta che abbandonare le due o tre sigle e i rispettivi simboli presenti sul territorio e adottare il nome e il simbolo del Movimento. Solo questo salto di qualità ci renderà autorevoli e credibili.
Fatto tale primo – decisivo – passo, lavoreremo, con i cittadini e tra i cittadini, alla stesura di un programma effettivamente realizzabile e pienamente condiviso.
Poi potremo scegliere – secondo le regole nazionali – i candidati, tra tutti coloro che si saranno dichiarati disponibili, che formeranno la lista da presentare alle prossime elezioni.
L’identica procedura sarà adottata per individuare il candidato a Sindaco.
Naturalmente l’invito che rivolgiamo a te, cara amica, caro amico attivista, lo rivolgiamo anche a tutti quei concittadini acresi che oltre a credere nella necessità di una politica nuova e diversa non si vogliono rassegnare a un declino invitabile, dalle conseguenze drammatiche.
Dobbiamo, infine, sottolineare che chi tra noi attivisti non si adopererà per conseguire l’unione che abbiamo prospettato o, peggio, si opporrà a tale necessità di portata storica, sarà moralmente responsabile di aver negato alla propria comunità un’opportunità non facilmente ripetibile; sarà responsabile, consapevolmente o meno, di almeno altri cinque anni di agonia.
Non macchiarti, caro amico, cara amica, di questa responsabilità. Lavora, invece, affinché noi tutti, INSIEME, possiamo costruire una piccola Città, una Terra migliore. Affinché pace, giustizia, equità siano dati di fatto, non più semplici, vuote, beffarde parole.

PROGETTO ACRI A 5 STELLE
info e contatti:
Meetup PROGETTO ACRI A 5 STELLE
Facebook PROGETTO ACRI A 5 STELLE
www.acrisocial.it/politica
mail – progetto.acri5stelle@gmail.com
Vincenzo Dolce 388 878 6465
Pino Scaglione 328 112 4593
Francesco Greco 328 928 2415
Valentino Coschignano 389 153 5423
Copia di questa lettera sarà consegnata a mano a ciascun militante che riusciremo a raggiungere.