Anna Laura Orrico interviene alla Camera in difesa dell’ospedale di Acri abbandonato a se stesso
Di Alessandro Feraco – Rappresentante Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle Acri
Il Gruppo Territoriale di Acri del Movimento 5 Stelle ribadisce con fermezza l’importanza della difesa dell’ospedale locale come priorità assoluta. Nell’ultima riunione operativa sono state sottolineate alla nostra coordinatrice regionale A. L. Orrico tutte le criticità del nostro nosocomio ospedaliero e presentata una proposta per qualificare l’ospedale di Area disagiata come di Base di Montagna.
Così il 10 di Ottobre 2024 in Aula, alla Camera dei Deputati Anna Laura Orrico è intervenuta a sostegno dell’ospedale di Acri nel contesto di attuazione dell’autonomia differenziata, con particolare riguardo alla prioritaria definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, i famosi LEP.
Ha segnato un punto importante, perché ha denunciato le criticità degli attuali livelli essenziali delle prestazioni sanitarie portando all’attenzione della Presidenza il caso dell’Ospedale di Acri. La sua azione è stata fondamentale e le esprimiamo profonda gratitudine e riconoscimento.
Riportiamo il suo intervento.
‘’Presidente, intervengo in Aula ancora una volta per evidenziare le gravi condizioni del sistema ospedaliero calabrese e, in particolare, dell’ospedale di Acri, città dove mi sono recata qualche tempo fa, raccogliendo nuovamente le preoccupazioni dei cittadini. Purtroppo, nel nuovo Piano di riordino della rete ospedaliera, varato dalla regione Calabria, questo nosocomio subirà un ulteriore taglio di personale, pur essendo classificato come ospedale di zona disagiata. Acri è un comprensorio che conta circa 60.000 abitanti e, con il pronto soccorso ridotto al lumicino in termini di personale, i cittadini sono costretti a recarsi nell’ospedale di Cosenza o di Corigliano-Rossano. Entrambi distano circa un’ora, con una viabilità e un sistema dei trasporti veramente molto complesso.
Purtroppo, quello che accade negli ospedali della Calabria e nella sanità è quello che accade un po’ in tutta Italia, cioè, un approccio aziendalista che guarda ai costi, alla riduzione dei costi e al profitto, piuttosto che alla salute dei cittadini. Un diritto che rischia di essere sempre di più compromesso, nonostante le roboanti dichiarazioni del presidente, nonché commissario alla sanità, Roberto Occhiuto, che continua a tagliare sulle risorse e a propagandare una ripresa della sanità calabrese, mentre il diritto alla salute di questi cittadini è continuamente appeso a un filo sottilissimo. Che cosa accadrà con l’autonomia differenziata, lo vedremo da qui a breve e, sicuramente, le anticipazioni non sono affatto positive.’’
Il giorno dopo, l’11 ottobre, sarà forse una combinazione, oppure no, arriva all’Ospedale di Acri la Consigliera Regionale Presidente della Commissione Sanità per fare il punto della situazione con la Direttrice dello Spoke e alcuni medici insieme ai referenti territoriali del centro destra. Riunione, foto, abbracci e comunicato tutto bene per loro! Ma per i cittadini? Sicuramente no!
Per noi si tratta solo dell’ennesima visita di chi amministra la regione, che avrebbe il dovere di risolvere le criticità sanitarie, ma non conclude nulla, si perpetua nell’assenza di azioni.
Se il gradimento per la nostra struttura è tale da causare frequenti visite dalla Presidente della commissione Sanità, senza portare nemmeno il caffè, nessun apporto utile, potremmo considerare l’idea di offrirle un dépliant fotografico, così da consentirle di apprezzare il nostro ospedale comodamente da casa tanto o viene o non viene non cambia nulla!
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