Acri-Venerdì il nuovo presidente del consiglio comunale

E’ in programma per venerdì prossimo il consiglio comunale che dovrà eleggere il nuovo presidente. La riunione infatti è stata convocata in seguito alle dimissioni, già formalizzate, del presidente delle assise municipali, Cosimo Fabbricatore.
La decisione è giunta dopo tre anni di rapporti burrascosi tra Fabbricatore e le opposizioni, che gli hanno indirizzato ben tre mozioni di sfiducia. Da queste parti, un record. Anche le dimissioni rappresentano un fatto inedito all’interno del consiglio comunale, da quando la figura del presidente ha le prerogative attuali.
Il problema di Fabbricatore tuttavia, dal punto di vista politico, non sta nell’essere inviso alle opposizioni, poiché anche questo aspetto rientra nelle regole del gioco.
Ad aver indotto il presidente del consiglio comunale a rassegnare le dimissioni sono le bordate del fuoco amico. A darvi voce è stato il consigliere Natale Bruno, che, in seguito a un diverbio in aula, ha chiesto pubblicamente la testa di Fabbricatore.
Altri sussurri si sono poi registrati nei giorni a seguire e questo gli ha fatto comprendere di non essere più in una botte di ferro.
Questo passaggio è politicamente critico per la maggioranza e se non dovesse essere gestito con cautela potrebbe diventare devastante. Cosa farà Fabbricatore dopo essere stato praticamente messo alla porta?
Se lo chiedono in questi giorni anche le opposizioni, che stanno seriamente pensando alla possibilità di far convergere su di lui i loro voti. Quello di Fabbricatore è determinante e se decidesse di unire il suo voto a quello delle minoranze rimarrebbe in sella, ma con un quadro politico profondamente diverso e l’esperienza Tenuta praticamente finita. Questo lo sanno entrambi gli schieramenti.
Si racconta di un Fabbricatore adirato e anche questo ci sta. Tuttavia, da qui a dire che sarebbe disposto a buttare l’acqua sporca con il bambino ce ne passa. E’ un politico troppo esperto per non comprendere la trappola tesagli dalle opposizioni, ma la maggioranza commetterebbe un grave errore a sottovalutare il suo malumore.
In ogni caso, il nome del sostituto la coalizione che governa il Comune ce l’ha già. E’ quello di Luca Roselli, giovane avvocato alle sua prima esperienza amministrativa. La sua elezione rappresenta una angusta cruna dell’ago. Se la maggioranza riuscirà a infilarvisi, potrà dire di aver superato una dura prova prima di condurre la barca in porto.

Da “Il Quotidiano del Sud” dell’11-09-2016 Piero Cirino