Acri-Tenuta, sulla chiusura delle quattro scuole non potevo fare altrimenti

La chiusura delle scuole di Padia, San Lorenzo, Duglia e Foresta, nella giornata di mercoledì è stato il classico fulmine a ciel sereno. Ieri mattina, in Municipio, il sindaco Nicola Tenuta ha convocato la stampa per spiegare i motivi che l’hanno indotto a firmare la relativa ordinanza.
Accanto al primo cittadino c’erano gli assessori Paola Capalbo ed Erica Fabbricatore e i responsabili di settore Enrico De Marco, Anna Sposato e Annunziata Ranaldi. Per l’occasione, ha raggiunto la sede municipale anche una delegazione di genitori e insegnanti, desiderosi di capire che cosa fosse realmente accaduto.
Tenuta ha esordito dicendo che “la sicurezza dei nostri bambini va anteposta a qualsiasi altra cosa. E’ stata una scelta dolorosa, ma penso che nessun altro sindaco avrebbe potuto farne una diversa”.
In pratica, al Comune, nel pomeriggio dello scorso 31 ottobre, sono giunti i risultati delle indagini diagnostiche fatte nella scorsa estate su 11 istituti del territorio, quelli che riguardano le scuole dell’Infanzia e la Primaria. Di questi, quattro presentano delle criticità tali che hanno indotto il sindaco a chiuderli, in attesa di interventi strutturali di adeguamento. Le indagini sono state fatte sulla base di un progetto del Miur, che permetteva ai Comuni interessati di pagare solo il 20% dei relativi costi. Il restante era a carico del Ministero.
La soluzione, per tamponare l’emergenza, prevede la distribuzione dei 168 bambini e degli insegnanti in altri istituti scolastici del territorio.
L’Infanzia di Padia andrà a Monachelle, mentre la Primaria sarà ospitata a Pastrengo; l’Infanzia di Duglia nella scuola media di Via Maria Montessori; San Lorenzo a Pastrengo; Foresta a San Giacomo. Come ha spiegato l’assessore Capalbo, si tratta solo di uno spostamento di luoghi, il resto, compreso l’organico degli insegnanti, rimarrà intatto. Per la mensa non vi saranno problemi, mentre per il trasporto c’è da lavorare, ma, come ha spiegato De Marco, la soluzione verrà trovata.
Per quanto riguarda il futuro, questa situazione di precarietà è destinata a protrarsi quantomeno per l’intero anno scolastico. Il Comune ha già registrato l’ammissione al finanziamento per interventi su cinque scuole (Pastrengo, Campo Sportivo, San Giacomo, Duglia e Là Mucone) nell’ambito del Piano Triennale dell’Edilizia Scolastica della Regione e per l’anno prossimo vi dovrebbero essere significative novità. Vi sono poi situazioni da valutare attentamente, come Padia o istituti con le pluriclassi. A proposito di queste ultime, Tenuta ha chiaramente detto che si tratta di un’anomalia da rimuovere.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 04-11-2016 Piero Cirino