Acri: Made in Bo, in Calabria dall’ottico c’è anche il bar

Articolo ripreso da www.b2eyes.com

Lei di Ferrara, lui di Acri, comune della provincia di Cosenza che conta circa ventimila abitanti. L’incontro a Bologna, presso l’Istituto Zaccagnini. Entrambi visionari, entrambi con il desiderio di aprire un proprio centro ottico. Shara Borsetti e Andrea Siciliano, compagni anche nella vita, dopo un’esperienza lavorativa presso Ottica Avanzi nel capoluogo emiliano decidono di trasferirsi in Calabria, proprio ad Acri, ai piedi della Sila e della montagna della Noce. «Si tratta di una zona isolata dietro il mare e già questa collocazione ha rappresentato per noi un’importante sfida e una netta presa di posizione – spiega a b2eyes.com Borsetti – Siamo venuti qui per portare una ventata di novità a partire dall’insegna del negozio, avviato tredici anni fa: abbiamo scelto il nome Made in Bo in onore di uno storico locale bolognese che aveva due spazi riservati: uno più cool, come ritrovo tra amici per bere qualcosa, e uno più easy per chi, ad esempio, voleva farsi un tatuaggio».
Ed è proprio sul concetto di luogo di incontro che si basa il punto vendita cosentino, che nella recente ristrutturazione ha previsto anche un angolo bar. «L’idea di realizzare quest’area è venuta poiché prima di rinnovare il nostro centro ottico era tradizione fermarci con gli amici subito dopo la chiusura – racconta la professionista emiliana – In particolare Andrea è appassionato di cibo e ha pensato che l’inserimento di una zona food and beverage fosse un modo per condividere anche con i nostri clienti diverse occasioni, come eventi di presentazione delle nuove collezioni, che organizziamo spesso: è un modo per creare la shopping experience, per stare più vicini alla clientela e coccolarla un po’». La proposta commerciale è focalizzata soprattutto sui marchi di design. «Siamo stati tra i primi a portare qui in zona occhiali d’avanguardia e no logo – aggiunge Borsetti – Siamo riusciti a convincere gli utenti a guardare oltre la griffe e ad apprezzare anche modelli più di nicchia: fondamentale sotto questo aspetto è stato il contributo di Angelica Pagnelli, consulente d’immagine, con cui abbiamo organizzato alcune giornate in negozio con il format “Guardaroba Occhiali”». Il target di riferimento sono soprattutto i giovani, ma non manca nemmeno la clientela più matura e più esigente. «Per i più piccoli è stata, invece, allestita un’area dove possono giocare mentre i genitori si consultano per la scelta degli occhiali», sottolinea l’ottica.
Made in Bo è strutturato su circa 200 metri quadrati, compresa l’area bar, e si sviluppa su due livelli: gli interni (nella foto) rappresentano il carattere visionario dei titolari. «Il centro ottico vuole essere un invito a smettere di piangersi addosso e di dare sempre la colpa alla crisi, puntando spesso alla scontistica come soluzione – conclude Borsetti – Vogliamo, infatti, dimostrare che, se si vuole, si può fare qualcosa di diverso e avere successo anche in aree isolate e non turistiche, proprio come Acri, ma apportando una ventata di freschezza, anche dal punto di vista economico, con realtà alternative come la nostra, con impegno e con l’aggiornamento continuo: questo può fare la differenza».
F.T.