Acri-Inaugurato il Caffè letterario

Ieri pomeriggio è stato ufficialmente inaugurato il Caffè letterario, ubicato di fronte alla sede del museo Maca, nello storico Palazzo Sanseverino-Falcone.
Per l’occasione, l’amministrazione comunale ha organizzato una iniziativa intitolata “Archeocafè”. In pratica, si è colta al volo la possibilità di incastonare in questo contesto anche la presentazione dei dati relativi alla campagna di ricognizione topografica sul territorio. L’iniziativa fa seguito alla relativa convenzione tra il Comune di Acri, l’Università “La Sapienza” di Roma e l’Università della Calabria. Dal 12 settembre, per cinque settimane, come ha spiegato la responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune, Anna Sposato, archeologi professionisti e un gruppo di studenti delle due Università hanno perlustrato il territorio al fine di documentare le numerose presenze antropiche antiche. Alla manifestazione sono, tra gli altri, intervenuti l’assessore comunale alla Cultura, Paola Capalbo, che ha indossato la fascia e tagliato il nastro del Caffè letterario; Alessandro Vanzetti, dell’Università La Sapienza; Damiano Pisarra, in rappresentanza dell’Unical; Anna Sposato, responsabile settore Cultura del Comune; Emilio Servolino, per l’Acra; e Angelo Vaccaro, per l’associazione “Pandosia capitale degli Enotri”.
Hanno portato il loro saluto ai lavori, coordinati dal portavoce del sindaco, Roberto Saporito, anche altri ospiti. Anna Vigliaturo, assessore alla Cultura all’epoca in cui venne concepito il progetto del Caffè letterario, era l’unico consigliere comunale presente. L’assessore Capalbo ha spiegato che si tratta di un centro culturale su cui l’amministrazione comunale conta molto per moltiplicare le occasioni di confronto e di crescita. Per quanto riguarda la campagna archeologica, il Prof. Vanzetti e il Dott. Damiano Pisarra hanno esposto i risultati del lavoro svolto con i ragazzi, con conferme rispetto alla precedente campagna e qualche spunto interessante da approfondire per il futuro.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 15-10-2016 Piero Cirino